giovedì 29 agosto 2013

LASAGNE CON SFOGLIA AL BASILICO, MELANZANE E POMODORINO

per questa gustosissima proposta devo dire grazie a fb . Ho lanciato un s.o.s. tra le tante amiche blogger che navigano sul social network più famoso del pianeta chiedendo consigli per una lasagna a base di melanzane che mi girava in mente da giorni pensando ad un primo alternativo per il 15 agosto. ovviamente non sono mancate le risposte alla richiesta di aiuto. E prendi di qui prendi di lì ne è uscito un primo delizioso che mi ha conquistata e non mancherò di riproporre in tavola.
seguitemi e scoprite come preparare questa deliziosa teglia di lasagne.



Non ho le foto dei vari passaggi perchè ,come ben comprenderete, il caldo e l'ansia da prestazione non giocano a favore dell'organizzazione fotografica  già terribilmente precaria per quanto mi riguarda.

E così anche per la porzione in piatto, non ho avuto il tempo. Però qualche foto di prima del pranzo quella si



massima organizzazione

aspettando la pappa

ingredienti


per la sfoglia al basilico:


60 g. di foglie di basilico ben asciutte 

200 g. di semola rimacinata
100 g. di farina 00
2 uova 
1 cucchiaio di olio di oliva

per il condimento:

300 g. di melanzane 🍆 

400 g. di pomodorino ciliegia
300 g. di scamorza fresca
125 g. di panna per cucina
200 g. di ricotta di mucca
parmigiano q.b.
romano q.b.
500 g. di besciamella
una noce di burro
maizena q.b.
qualche cucchiaio di latte





Come prima cosa ho preparato la sfoglia:
lavare e asciugare le foglie di basilico. Per asciugarle bene tamponarle delicatamente con qualche foglio di carta da cucina e poi stenderle su un canovaccio tamponando ancora. Metterle nel robot e tritarle insieme alla semola rimacinata fino a che saranno un tutt'uno. Unire la farina, l'olio  e le uova e lavorare fino ad ottenere la pasta bella liscia, prelevarla compattarla, avvolgerla in pellicola trasparente e mettere a riposare per almeno trenta minuti in frigo. Come si legge nella lista degli ingredienti le uova sono 2 per 300 gr. di farine in quanto influisce l'umidità delle foglie del basilico.
Cominciare a preparare il condimento per queste gustosissime lasagne:
Lavare spuntare e tagliare a cubetti le melanzane con tutta la buccia, cospargere di sale mettere a scolare per 30 minuti in un colapasta con un peso sopra. Preparare la besciamella e lasciarla intiepidire coprendola con un foglio di pellicola da cucina a contatto.
Sciacquare i cubetti di melanzane e tamponarli tra alcuni fogli di carta da cucina; passarle in un po' di maizena. Ho preferito alla farina la maizena perchè assorbe meno olio in frittura e di conseguenza non ne ha rilasciato a fine cottura delle lasagne e poi sono anche rimaste più consistenti ^_^. Friggere le melanzane in padella con olio e metterle su carta assorbente.
Preparare la sfoglia tirandola con la macchinetta, passando man mano di numero fino al penultimo o terzultimo se vi piace più spessa.  Mettere le sfoglie ad asciugare  su una tovaglia.
Tagliare a spicchi i pomodorini.
Mescolare i due formaggi.
Mescolare la ricotta alla panna, alla scamorza a pezzetti e un po' di besciamella.
Scottare la sfoglia in acqua salata poche per volta e scolarle in acqua fredda con cubetti di ghiaccio. Sistemare le sfoglie scolate di nuovo sulla tovaglia.
Ungere la lasagnera con una noce di burro. Sistemare uno strato di sfoglie e cominciare ad alternare gli ingredienti. Terminare con besciamella, formaggio ,qualche cubetto di melanzane e spicchi di pomodorino.
Versare intorno al perimetro della teglia qualche cucchiaio di latte e smuovere il tegame avanti e indietro.
Bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta e infornare a 200° per 30 minuti coprendo gli ultimi 10 minuti.



buon appetito...provatela, vale la pena ....... Grazie Michela.......

venerdì 23 agosto 2013

CHEESE-CAKE PESCHE E AMARETTI CON BASE DI CORN-FLAKES E COPERTURA DI PISTACCHI DI BRONTE

Una estate non estate questa del 2013. Caldo davvero poco, mare quasi zero. I bagni posso contarli sulle dita delle mani. E per giunta anche latitanza dal blog. E diciamo che quest'ultima ci sta pure, mi accade ogni anno di dilatare le mie presenze in web con il caldo. E poi problemini che causano pensieri negativi che certo non mi hanno aiutata ad entrare nello spirito giusto di questa non stagione. Ma pensiamo positivo e gustiamoci questa torta fredda con l'illusione di aver vissuto con il calore del sole, il vento sulla pelle e il profumo della salsedine addosso: le tre cose che amo di più in assoluto della stagione estiva.

la realizzazione di questa torta senza cottura a base di formaggio spalmabile , amaretti e pesche mi è stata ispirata dalla insuperabile Federica con questa deliziosa crema. Tante volte mi sono ispirata alle meravigliose ricette che si possono trovare sui suoi due blog dove trovare sempre ricette sicure .

Avendo anche da smaltire oltre alle pesche anche degli amaretti la decisione è stata facile, il risultato una bomba! ^_^
Venite con me e mi crederete




Ingredienti 

uno stampo a cerniera del diametro di 22 cm ( il mio era da 20 ed ho fatto anche 3 mini dolcini utilizzando il coppapasta spennellato d'olio e ricoperto con strisce di carta forno)








per la base: 100 gr. di corn-flakes
80 g. di burro
1/2 cucchiaio di miele

per la crema al formaggio:
150 g. di formaggio spalmabile
200 g. di panna da montare
4 cucchiai di zucchero a velo
1 foglio di colla di pesce (2 gr)
1 cucchiaio di  acqua
5 amaretti

per la decorazione: 2 pesche
2 cucchiai di zucchero
succo di mezzo limone
2 fogli di colla di pesce
2 cucchiai di pistacchi di Bronte non tostati e non salati

Fondere il burro a bagnomaria o nel microonde e sciogliervi dentro il miele. Tritare finemente i corn flakes, metterli in una ciotola e impastarli con il burro e il miele. foderare il fondo e i bordi della tortiera con carta forno e compattare sul fondo il composto di corn-flakes. mettere in frigo per mezz'ora.
Mettere in ammollo i fogli di colla di pesce in poca acqua fredda per dieci minuti.. Lavorare a crema il formaggio spalmabile, unire la panna da montare in cui avremo sciolto lo zucchero a velo al formaggio lavorato. Sciogliere i fogli di colla di pesce ben strizzati in un cucchiaio di acqua calda e unire al formaggio. Prendere la base dal frigo, posizionare sul fondo gli amaretti interi e coprire con la crema di panna e formaggio. Distribuire per bene lisciando la superficie e rimettere in frigo per 30 minuti.
Mettere a mollo altri due fogli di colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti
Spellare le pesche e frullarle a pezzi con lo zucchero e il limone.  Strizzare la colla di pesce, farla sciogliere in poca acqua calda (1 cucchiaio) e unirla al frullato di pesche. Mescolare benissimo per far distribuire bene la gelatina nel frullato e ricoprire con questo lo strato di formaggio della torta. Rimettere in frigo per almeno 3 ore prima di gustarla. Tritare i pistacchi grossolanamente e prima di servire la cheese-cake ricoprirne la superficie. Finire di decorare , se si vuole, con fettine di pesca e un ciuffetto di menta.






venerdì 16 agosto 2013

LINGUINE ALL'ASTICE

E ci siamo di nuovo! E' di nuovo ferragosto, una festa mistica, tra sacro e profano.

Il nome della ricorrenza deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti istituito dall’imperatore stesso nel 18 a. C., che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità. In tutto l’Impero si organizzavano feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, inutilizzati per i lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre, era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni, ricevendo in cambio una mancia.

Da festa pagana a festa cattolica
La ricorrenza fu assimilata dalla Chiesa cattolica: intorno al VII secolo, si iniziò a celebrare l’Assunzione di Maria, festività che fu fissata il 15 agosto. Il dogma dell’Assunzione (riconosciuto come tale solo nel 1950) stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, cioè accolta, in cielo sia con l’anima che con il corpo.

la peculiarità di questa festa nell'immaginario collettivo si è oramai ridotta al sinonimo di vacanze e divertimento insieme al buon cibo.(notizie prese dal web)


Non ci sottraiamo certo a quest'ultimo particolare !!! Non chiedetemi di andare a cena fuori a festeggiare perchè, come per il cenone di capodanno, non lo farei mai. Magari la serata fuori casa me la godo in tempi normali e non di certo mischiata nella calca di centinaia di persone sistemate alla meno peggio e servite ancora peggio tra musica spaccatimpani e camerieri frustrati dalla gravosa incombenza. La cenetta fuori con gli amici o anche in due me la godrò magari tra qualche giorno quando chetate le acque da divertimento convulsivo tutto sarà più bello e tranquillo!!
Anche quest' anno si è optato per la classica cena in famiglia ed ecco cosa ho preparato come classica spaghettata serale del di di festa dopo aver trascorso il pomeriggio ad insegnare alla  nipotina come fare le bandierine di carta velina che facevamo  da bambini e quando i miei figli lo erano, incollandole su uno spago con colla fatta di acqua e farina per adornare il luogo dove trascorrere il ferragosto. le tradizioni se non le insegni si perdono nel tempo......... Seguitemi.......






Ingredienti per 6 persone


2 astici del peso complessivo di 1 kg.
1 chilo di pomodori da sugo
3 spicchi d'aglio
qualche foglia di basilico
1 mazzetto di prezzemolo
olio q.b.
sale
pepe
1/2 bicchiere di brandy
500 gr. di linguine





Mettere a bollire una pentola di acqua salata con 1 spicchio d'aglio vestito e 2 pomodori a pezzi. A bollore immergervi gli astici vivi e lasciarli bollire per 5 minuti. Scolarli e una volta tiepidi sgusciarne il corpo e le chele raccogliendo insieme al frutto anche l'acqua in essi contenuta. Eliminare dal dorso  dei crostacei il filo nero dell'intestino incidendone il dorso con un coltellino affilato. Tagliare a pezzi la polpa raccolta e tenerla da parte insieme al liquido raccolto. Tagliare in due le teste,eliminare lo stomaco e tener da parte. Pelare 1 chilo di pomodori da sugo eliminare i semi in eccesso e tagliarli a pezzi. Rosolare in una buona quantità di olio gli spicchi d'aglio interi e spellati e un bel trito di prezzemolo e basilico. Tuffarci dentro le teste dei crostacei e la polpa raccolta scolandola dal liquido in cui avevamo conservato il tutto ma senza buttare lo stesso. Una volta rosolato il tutto sfumare con il brandy. Fatta questa operazione prelevare con una pinza tutti i pezzi di polpa dei crostacei ed eliminare gli spicchi di aglio. Cuocere nel soffritto con le teste dei crostacei i pomodori pelati. Salare e portare a cottura per 20 minuti. Mettere a scaldare la pasta e 3  minuti prima del tempo di cottura indicato sulla confezione, scolarla tenendo da parte un po' d'acqua di cottura. mettere la pasta nella pentola col sugo all'astice, unire  a questo punto la polpa dei crostacei e relativo succo e terminare la cottura della pasta unendo eventualmente un mestolo di acqua di cottura della stessa. completare con un giro d'olio di oliva, un trito di prezzemolo e una generosa macinata di pepe nero al momento.
La foto a disposizione è solo quella sopra, in giornate fuori casa è sempre difficile per me scattare a dovere foto da postare, mi affido quindi ai cellulari a disposizione.

venerdì 9 agosto 2013

STRACCI DI POLLO AI CORN-FLAKES

Il caldo mi rallenta ma non mi ferma! Divento un po' formichina operosa al mattino e bradipo strisciante il pomeriggio, sopraffatta dalla canicola pomeridiana. E così trascorrono questi giorni di una estate che non lo sembra se non fosse per le poche vere giornate di caldo soffocante e umido, dono "generoso" di Caronte il primo vero anticiclone di quest'anno. L'unica nota positiva di questi giorni è che ho scoperto che con questa luce abbagliante , mettendo i piatti fuori sul balcone le foto vengono più carine che ne dite? Mah forse è semplice presunzione non so . Intanto vi lascio questa proposta gustosa che sicuramente farà felice chi ama le fritture golose (io no e si sa ma ...semel in anno.....). Le mie presenze sul blog si sarà notato si sono dilatate, e oggi in prossimità delle ferie d'agosto probabilmente sarà l'ultimo di questo mese. Le ferie si trascorreranno  così lentamente in città passando d un divano ad un balcone a qualche bagno nell'acqua blu e qualche serata da turista in casa mia. A chi mi legge

Auguro un felice ferragosto e buone vacanze


se poi capiterà di rileggerci in questi giorni non farà male ripeterci gli auguri.



Mi è venuta in mente l'idea di provare una nuova panatura diversa dal solito pangrattato per preparare delle sfiziose "cotolette" di pollo che ricordassero le preparazioni surgelate che si trovano nei supermercati. Qualcosa di croccante che stuzzicasse il palato golosamente. Ho pensato ai corn-flakes , quelli semplici di mais da prima colazione. Il risultato è piaciuto molto e lo propongo in questo post.







Ingredienti
 600 gr. di petto di pollo a fette ( o a listarelle)
3 uova
1 cucchiaio di formaggio grattugiato (io pecorino romano)
poca farina per infarinare il pollo
corn-flakes q.b. (meno di mezza busta)
sale e pepe q.b.
olio  per friggere ( io uso sempre e solo extravergine di oliva)



Tagliare le fette di petto di pollo in pezzi irregolari. Nel mixer tritare grossolanamente i corn-flakes.

sbattere le uova con il cucchiaio di formaggio grattugiato e sale e pepe q.b.
Infarinare i pezzi di pollo, passarli nell'uovo e quindi nei corn-flakes tritati.
Friggere in olio ben caldo e posarli poi su carta per fritti .
Se piace al momento spruzzare con gocce di limone.



sabato 3 agosto 2013

PASTA ZUCCHINE E DENTICE...VELLUTATI



L'estate si sa dilata i tempi trascorsi all'aperto e restringe quelli sul pc e in casa o in cucina che il caldo arroventa tutto!!!
Avevo cominciato a scrivere questo post gli ultimi giorni del mio soggiorno a Vieste e ho deciso di lasciare tutto così come avevo cominciato perchè la nostalgia è forte e la traccia di tastiera lasciata sul post in quei giorni fa parte dei ricordi da conservare!!
Quest'anno niente ferie fuori casa in agosto, abbiamo deciso di rimanere in città e godere magari sia possibile delle tante iniziative che si svilupperanno lungo questo mese e di un po' del nostro mare.
Allora mai come in questo frangente, ad una settimana dalle ferie canoniche, voglio ricordare accanto alla ricetta i momenti immortalati alla fine di giugno, in una settimana fredda e con poco sole ma che ha comunque profuso tranquillità ed aria di vacanza.









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29 giugno 2013 






Questa strana estate che si affaccia ci illude e si nasconde dietro nuvoloni rumorosi e carichi di pioggia! Questo caldo che quest'anno, dopo anni di ventagli rotti a forza di sventolare, desideravo inaspettatamente non vuole proprio arrivare , e siamo a fine giugno. Lancio il post dedicato ad un primo piatto gustosissimo da una località della mia regione  a me molto cara. Ora mentre scrivo sono al Gattarella resort di Vieste Un villaggio immerso nel verde del Gargano con una spiaggia dorata che mi ha conquistata dal lontano 2003. La settimana iniziata discretamente ha poi alternato giorni di vento e oggi anche pioggia e temporale . Ma anche questa è vacanza per me!
Una settimana vola in fretta quando ti senti in paradiso e presto rimpiangerò queste giornate gioiose , anzi già mi mancano pensando al rientro!!



l'isolotto dalla spiaggia





il villaggio immerso nel verde visto dalla spiaggia

Ingredienti

350 gr. di pasta corta
300 gr. di polpa di dentice cubettata
4 piccole zucchine
70 gr. di olio evo
1 scalogno
sale e pepe q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco

per la vellutata
100 gr. di ricotta
2 piccole zucchine
2 fiori di zucchine
 2 foglie di menta
sale e pepe q.b.
qualche cucchiaio di acqua di cottura delle zucchine
4 cucchiai di olio evo



Tagliare a tocchetti la polpa del pesce e rosolarli per qualche minuto in olio caldo in una padella antiaderente sfumandoli con vino bianco. Tenere da parte. nella stessa padella stufare  dolcemente lo scalogno e unire le zucchine  tagliate a bastoncini e farle rosolare. Unire sale e pepe q.b.
Sbollentare per pochissimi minutii altre 2 piccole zucchine ed eventuali fiori in acqua salata, scolarle tenendo da parte qualche cucchiaio dell'acqua di cottura. Tamponarle per eliminare l'eccesso di acqua e nel mixer frullarle con la ricotta ,l'olio, le  foglioline di menta sale e pepe, unendo eventualmente qualche cucchiaio dell'acqua di cottura nel caso il composto fosse troppo denso. Dovremo ottenere una crema fluida ma non troppo.
Cuocere la pasta, a cottura scolarla e nella padella delle zucchine rosolate prima, mantecare unendo la crema di zucchine e alla fine , giusto per farli rinvenire nella temperatura, unire i tocchetti di pesce. Regolare di sale e pepe se necessario.
Lascio sul post alcune foto della ormai lontana settimana a Vieste .
















Sarò ancora latitante dal mio blog pur continuando a leggere magari in silenzio i post delle mie amiche.
BUONA ESTATE.......che rimane .