lunedì 13 marzo 2017

BRODETTO DI PESCE

La storia del brodetto di pesce racconta che questa preparazione era messa a punto dai pescatori con gli scarti del pescato che non erano degni di essere destinati alla vendita, veniva preparata e consumata con il pane raffermo .
Col passare del tempo e le inevitabili modifiche ha finito per diventare un piatto prelibato e ricercato.
Ogni regione, ogni paese di mare  sull' Adriatico ha la sua ricetta.
La storia del brodetto nella mia famiglia invece risale ai tempi in cui mio padre reduce da una sua visita in quel di Vasto ci raccontò della sua entusiastica soddisfazione nell'aver provato e gustato questa ricetta che mia madre riuscì a riprodurre nella sua cucina.
lei aveva un intuito non indifferente nel saper rifare i piatti provati nei ristoranti e non deluse neanche quella volta nel saper rifare anche solo dopo un racconto una zuppa che rimase nella tradizione della famiglia.
Non fu una sorpresa per me verificare in un ristorante di Vasto che la ricetta di mamma non aveva sbagliato il tiro, anzi aveva fatto centro.
Ora lascio qui l'esecuzione del brodetto come lo faccio seguendo l'interpretazione di mamma , ma con pesci pescati dal mio capitano, consapevole che la ricetta originale prevede pesci più grandi e ricercati quali: coda di rospo, gallinella, palombo ,scorfano, lucerna, scampi, gamberi, canocchie e molluschi di ogni genere. Usati interi o se grossi tagliati a tranci.




Ingredienti

1 Kg.di pesce da zuppa ( io ho usato il pesce pescato dal capitano, saraghi, pagelli, pagri, serranidi)

300 gr. di molluschi bivalve ( fasolara, lupini, cozze)
300 gr. molluschi cefalopodi ( polpo, seppia, calamaro)
200 gr. di gamberetti
400 gr. di pomodori pelati
70 gr. di olio
1 cipolla
1 falda di peperone giallo dolce
peperoncino q.b.
1 foglia di alloro
1/2 bicchiere di vino bianco
prezzemolo tritato

La ricetta prevede l'utilizzo del coccio per la cottura del brodetto, purtroppo il mio si è rotto e non sono ancora riuscita a sostituirlo.
Ho usato una larga e capiente padella di alluminio della ditta "Agnelli" che devo dire ha svolto egregiamente il suo lavoro.
Riuscita solo alla fine a servire in cocottine in coccio ben calde.
Tagliare a piccoli pezzi il polpo, il calamaro, e la seppia eliminando ad entrambi il becco.
In una larga e capiente padella tritare la cipolla , unire il peperone cubettato , la foglia di alloro e l'olio.
Mettere al fuoco e ammorbidire a fuoco dolce quindi unire polpo,calamaro e seppia a pezzi e lasciar perdere la loro acqua quindi sfumare con vino bianco. Cuocere  a fuoco dolce per 15 minuti.
Nel frattempo avremo aperto sul fuoco le fasolare e i lupini , raschiato le valve delle cozze eliminando ogni impurità, pulito, eviscerando e squamando alla perfezione i pesci, eliminato il filo nero, lavato e tamponato i gamberi.
 Unire in padella i pomodori pelati spezzettati, il peperoncino e il prezzemolo tritato, cuocere per 10 minuti.
Eliminare la foglia di alloro.
Ora su questo fondo comporre i pesci, unire i frutti di mare e i gamberi, regolare di sale e pepe e coprire di acqua fino a coprire i pesci. 




Coprire la padella e cuocere a fuoco dolce per 12-15 minuti, agitando di tanto in tanto la padella per evitare che pomodoro e pesce si possano attaccare al fondo della pentola; il pesce non va mai rigirato. A cottura ultimata spolverare con prezzemolo tritato e irrorare con un giro di olio crudo.
Portare la pentola direttamente in tavola e servire in scodelle ben calde con fette di pane tostato.
Avremo cura di accompagnare le scodelle ad un piatto dove disporre i pesci man mano che si gustano.





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1 commento:

  1. Anna! :)))) Ti ringrazio tanto per aver postato la ricetta del brodetto. L'ho gustata a Vasto! Ce la presentarono nel coccio, proprio alla tua maniera...ricordo ancora il sapore intenso e fantastico! Ora potrò prepararla anche a casa mia...:)
    Sei un tesoro!
    Un bacio! :))

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