Le mie colazioni adolescenziali erano molto scarne e veloci, sempre di corsa per correre a scuola che distava da casa qualche chilometro. Un sorso di latte un biscotto fatto dalla mamma (quando c'era ) e via.
Poi un bel giorno ,la televisione cominciò il bombardamento mediatico di una nuova linea di biscotti di una famosa industria italiana che dopo la pasta e qualche sporadica conserva di pomodoro, si affacciava con varietà di biscotti fino ad allora sconosciuti. I primi ad entrare in casa furono questi e credo anche forse i primi insieme ai galletti, poi fu la volta delle macine e fu un mangiare biscotti come se non ci fosse un domani! Da parecchi anni ormai non li compro più perchè grazie alla benevolenza della ditta per un certo periodo fu scritta sulla busta la ricetta ( ma lo fanno ancora? non so ). Io ovviamente come per i primi anche per questi ricopiai la ricetta sulla mia agenda.
Oggi la famosa ditta si affida ad un attore e a una gallina......avete scoperto di cosa parlo vero?
Vi affido la facilissima ricetta , otterrete dei biscotti fantastici che faranno un baffo a quelli industriali e potrete così smaltire anche della panna avanzata da qualche altro impiego.
Ingredienti per circa 30 biscotti
250 gr. di farina debole per dolci
25 gr. di fecola di patate
75 gr. di zucchero finissimo
100 gr. di burro a temperatura ambiente
1 tuorlo d'uovo a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
8 gr. di levito per dolci
3 cucchiai di panna non montata (25 gr.)
i semi di 1/2 bacca di vaniglia
Sul piano infarinato formare una palla, avvolgerla in pellicola per alimenti e mettere in frigo per almeno 30 minuti.
Riprendere l'impasto , manipolarlo un po' tra le mani e stendere il panetto in una sfoglia dello spessore di circa 8 mm. Con l'apposita formina tagliare delle ciambelline che posizioneremo sulla placca del forno coperta di cartaforno distanziandole.
Se non si possiede la formina classica che si usa per i biscotti occhio di bue, basterà usare un bicchierino e formare al centro il foro usando il levatorsolo attrezzo che io ho usato per molti anni fino all'acquisto della formina, altrimenti scegliere una forma a sentimento.
Impastare i ritagli stendere di nuovo e procedere come sopra fino ad esaurimento dell'impasto.
Infornare a 170° per circa 15-20 modalità statico fino a doratura dei biscotti che non verranno scuri come quelli industriali.
Un altro motivo per lasciare l'attore a contemplare Rosita la gallina :).
E per chi è intollerante al lattosio ricordo il burro senza lattosio e la panna vegetale.
"altrimenti scegliere una forma a sentimento" :D
RispondiEliminaA poterla scegliere :D tutte stelline e dinosauri in questa casa :D
che io ti adoro, lo sai già vero?
non c'è più Anna la ricetta sulle confezioni! ma me la ricordo anch'io, era di lato, dove forse ora ci sono le info nutrizionali.....beh comunque hai fatto a segnartela! adoro queste biscotti :-)
RispondiEliminaun abbraccio
raffaella
Burro senza lattosio????? ma devo trovarlo!!!! sembrano così buoni i tuoi biscottini..smack
RispondiEliminaciao Anna, non ho mai provato a farli in casa ma devo provarci...grazie della ricetta! bacioni!
RispondiEliminabuoneeeeeeeeeeeeeeeeee, me ne lanci un pò ??? baciiiii
RispondiEliminagrazie della ricetta io le adoro ... e poi tu sei meglio di Banderas :))
RispondiEliminabaci
Alice
Le mitiche! Le feci svariati anni fa e mi hai fatto venir voglia di rifare biscotti! Abbraccio
RispondiEliminaSono sicura che sono molto molto più buoni di quelli della famosa azienda con la gallina!! Grazie della ricetta non me la sono mai segnata e non so sinceramente se ce la scrivono ancora...buon sabato
RispondiEliminaMa che belle queste ciambelle!
RispondiEliminaSaranno più gustose delle industriali, come dici anche tu.
Brava Anna!!!
Buona settimana, Rosa
sono perfetti!!!! ma perfetti proprio! non c'è storia con quelli "originali" che buonissimi!!!!
RispondiEliminaRicordo che mettevano la ricetta! Sono sempre alla ricerca del biscotto perfetto, quello che non stanca mai....perché ti ricordi? A noi raramente i biscotti, più spesso pane inzuppato col latte o pane e marmellata o pane e zucchero...e ora?? I miei figli rompiglioni si stancano anche dei biscotti!
RispondiEliminaRicordo che li divoravo, insieme agli abbracci erano i miei biscotti preferiti!
RispondiEliminaSono un paio d'anni che non mangio più biscotti di questa marca... Questi fatti in casa mettono una gola e vogli di farli..mmhhhhhhh
Ciao,
Lucia
Ciao, mi sono soffermata su questi biscotti...mi segno la ricetta. Le foto fanno proprio voglia di mangiarli!!:D
RispondiEliminaCiao, non sai quanto felice mi fai. Vivo all'estero e sia io che mia figlia piccola, sentiamo tantissimo la mancanza delle macine. Sembra una stupidaggine, ma se vivi lontano, lontano... e non ha la mozzarella, non hai il prosciutto cotto, la frutta è strana, i biscotti sono americani... soffri. Questa è la triste realtà. Pensa che quando mi faccio il te sento in bocca il sapore della macina che pucciavo... Questo fine settimana, ci proviamo. La farina debole sarà difficiel trovarla e la panna qui è molto liquida, però ci proviamo. Grazie.
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