venerdì 25 settembre 2020

INSALATA DI RISO VENERE E CARNAROLI NIGHT & DAY

 Sulla scia di una ricetta di Luca Montersino ho preparato questa insalata di riso negli ultimi sprazzi di questa estate particolare.

Luca Montersino è il signore indiscusso dei maestri di cucina secondo me, ha un talento innato nel trasmettere passione non solo nella pasticceria, dove eccelle come pochi, ma anche nelle preparazioni salate. E da una sua proposta su Alice tv  ho preso questa ricetta che ho adattato al gusto di casa.

Seguitemi in cucina!


Ingredienti

100 g. di riso venere integrale

200 g. di riso carnaroli

1 zucchina media

1 carota

mezzo peperone giallo

100 g di prosciutto cotto a dadini ( la ricetta originale prevede speck)

30 g. di mandorle con la pellicina spezzettate grossolanamente ( prevede pinoli)

1 cucchiaio di capperi dissalati e sciacquati con aceto ( mia aggiunta)

100 g. di verdure giardiniera sott'aceto ben scolate e tamponate ( mia aggiunta)

olio e sale quanto basta.

Come prima cosa mettiamo sui fornelli due pentole distinte con acqua a sufficienza pe cuocere i due tipi di riso.

Il riso venere richiede più tempo, seguire per la cottura le indicazioni sulle confezioni.

Scolare a cottura, mescolare con un cucchiaio di olio e tenere da parte a raffreddare.



Tagliare a dadini le verdure; mettere in padella qualche cucchiaio di olio e stufare a fuoco dolce prima le carote , a metà cottura unire zucchine e peperone. Portare a cottura dolcemente, regolare di sale  a sentimento. mettere in un recipiente a raffreddare. 

Nella stessa padella delle verdure ( o se si preferisce in un'altra più piccola e unta di olio) tostare le mandorle spezzettate, unire il prosciutto e lasciar insaporire un minuto prima di togliere dal fuoco.

Unire alle verdure ormai fredde le mandorle con il prosciutto, i capperi, le verdure all'aceto.




Ora unire il tutto al riso, regolare di sale e olio e gustare dopo un'ora di riposo. 




Voto 10! Molto più delicata della classica insalata di riso freddo

Seguitemi sulla pagina facebook 

mercoledì 9 settembre 2020

LISBONA ADDIO O FORSE ARRIVEDERCI- ULTIMI DUE GIORNI NELLA CAPITALE LUSITANA CHE MI HA CONQUISTATO IL CUORE



qui  qui  qui  qui in ordine gli altri post dedicati a Lisbona con i consigli sulla base della mia esperienza o se volete viaggiare con la fantasia!!


17 agosto

Sono gli ultimi due giorni in terra portoghese e saranno dedicati interamente a Lisbona.




Lasciamo l'hotel e ci incamminiamo a piedi attraverso plaza Marques de Pombal e prendiamo l'alberata avenue da liberdade



Raggiungiamo Hard rock cafè, si trova proprio in via da Liberdade, tappa obbligatoria per ogni nostro viaggio per accontentare le ragazze dei nostri compagni di viaggio.





 Breve sosta per gli acquisti, il bar è ancora chiuso e quindi io devio verso starbucks e mi concedo il caffè mattutino.
A Lisbona lo starbucks che abbiamo frequentato più di una volta si trova vicino ad una location a dir poco affascinante ma anche uno degli edifici più rappresentativi della città: la stazione  ferroviaria estacao do Rossio con la sua facciata in stile neo manuelino, il tardo gotico tipico dell'architettura portoghese fiorito nel XVIII secolo.




e direi davvero un piacere sedersi per un caffè in questo contesto!!


Ora la meta definitiva della mattinata è senza dubbio l'elevador de Santa Justa, coda o non coda ci tocca aspettare e salire su questo famosissimo ascensore in ferro, una vera opera architettonica, che superando un dislivello di 45 metri ci trasporterà dal Baixa a Largo do Carmo.




La fila è notevole ma questa volta non possiamo desistere! Per fortuna è all'ombra e la mezz'ora di attesa passa tra chiacchiere e sguardi verso l'alto ad ammirare la struttura sopraelevata.
Si entra in elevador in gruppi di venti circa. Obliteriamo con la VIAGEM (qui vi ho scritto quanto sia importante ed utile a Lisbona e dintorni).
Passano pochi secondi e siamo su, e attraverso la passerella sospesa raggiungiamo il quartiere CHIADO con le rovine del MONASTERO DO CARMO crollato sotto l'orrenda devastazione del terremoto del 1755. Non entriamo a visitare il piccolo museo archeologico accolto tra le rovine, anche qui fila e con il caldo che fa desistiamo preferendo passeggiare per le viuzze pittoresche della zona.



Scendiamo attraverso le viuzze suggestive e ci lasciamo alle spalle Bairro alto.
Scendendo ci troviamo di fronte in lonatanza lo skyline del castello di Sao Jorge che cercheremo di raggiungere domani.




Ci avanza del tempo e decidiamo di raggiungere piazza Muniz dove c'è il capolinea del tram 28; è consigliabile prenderlo ai capolinea per avere possibilità di sedersi e godere del panorama che offre nel suo percorso per le vie in salita e discesa della capitale lusitana.
scendiamo nei pressi del Mercado de campo de ourique e ci concediamo un piatto di maialino arrosto, davvero ottimo e consiglio di andare in questo mercato meno caotico del più decantato mercado de ribeira, aperto solo di sera ( almeno quando ci siamo andati noi)




Terminata la meritata sosta per un delizioso spuntino caratteristico, prendiamo il primo autobus che seguendo le segnaletiche di maps ci porterà nei pressi dell'hotel per concederci un riposo prima del pomeriggio ancora una volta dedicato a Lisbona.
Il pomeriggio prendiamo la metro blu dalla solita fermata PARQUE vicinissima all'hotel e scendiamo a Terreiro do paco che sarebbe poi il vero nome di piazza del commercio ma che nessuno usa mai.


Dedichiamo una piacevole passeggiata per rua Augusta attraversando il famoso arco che da piazza del commercio immette sulla via più famosa di Lisbona 


 Dopo aver bighellonato tra statue umane, fiumi di turisti e balli improvvisati da ragazzi del posto, decidiamo per una ennesima scorpacciata di  baccalà presso la leitaria Anunciada  che ci è sembrata la più vicina e accessibile data l'ora e senza prenotazione  (ve ne ho parlato qui nella seconda parte del post). Infatti non abbiamo difficoltà a trovare posto e piatto ricco mi ci ficco


Dopo cena una piacevole passeggiata ci riporta in hotel.

18 agosto

Ultimo giorno pieno a Lisbona.
Stamattina ci incamminiamo verso il castello di Sao Jorge.
Facciamo il tragitto a piedi per conoscere e assaporare la città, i suoi colori e i suoi profumi. Il castello dista dal nostro hotel poco più di tre chilometri  si può decisamente fare a piedi il percorso.
attraverso la ormai familiare avenida de liberdade e poi restauradores e piazza Rossio ci incamminiamo nelle viuzze e improvvisamente in largo do chao do loureiro ci impattiamo in un elevadores che mai mi sarei aspettata così : un ascensore moderno e veloce che ci permette di raggiungere con meno affanno la cima della collina su cui sorge il castello



Ve lo consiglio anche per il panorama che si può ammirare dalle sue porte a vetro e una volta giunti a destinazione. Una ultima salita ci separa dal castello, il caldo è notevole e una volta giunti a destinazione con rammarico dobbiamo rinunciare alla visita completa causa una fila enorme ( abbiamo commesso l'errore di non fare biglietti on line)









Sconsolati e accaldati riprendiamo l'ascensore che ci riporta giù dalla collina, vicino c'è un supermercato, ci infiliamo per prendere una bottiglia di acqua e approfittiamo per fare incetta di sardine in scatola, saranno il nostro gastronomico souvenir di Lisbona! 





Tornati in piazza del commercio passeggiando sotto i portici all'ombra approfitto per gustare un pastei de bacalhau ( ora o mai più) così potrò essere soddisfatta di aver esaudito i desideri da foodblogger prefissi prima della partenza




buono ma non buonissimo.
Dopo un breve ristoro in hotel passeggiamo per l'ultima volta nel parco Edoardo VII che è proprio di fronte al nostro hotel e da dove è possibile ammirare una bellissima vista panoramica su Lisbona.


a sinistra della foto proprio il nostro hotel.



ditemi se non merita una visita!

Ultima cena a Lisbona toppiamo alla grande scegliendo di andare al Time out del mercado de Ribeira, caos infernale file ovunque e posti strettissimi e litigati, ve lo sconsiglio caldamente!!






Una fregatura ci deve sempre essere purtroppo!! 
Finiamo la serata per passeggiare senza meta nella stupenda meravigliosa Lisbona.


Finisce qui la nostra avventura in terra lusitana. Domani ci aspetta una lunga giornata di viaggio 

Non voglio dirti addio ma arrivederci bella Lisbona! mi hai preso il cuore!!

Se avete voglia di seguire le mie ricette vi aspetto sulla pagina facebook