Auguro a tutti voi un sereno e felice anno nuovo e grazie per la compagnia durante questo anno che sta finendo.
E' satato un anno bellissimo e pieno di eventi da ricordare, primo tra tutti quello di aver coltivato e fatto crescere questa creatura che mi rallegra giorno per giorno
Ho conosciuto persone meravigliose.
A risentirci, anzi, a riscriverci tra qualche giorno
giovedì 30 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
PANBAULETTO CON RIPIENO PARTE SECONDA
Della serie : mai porre limiti all'immaginazione e alla fantasia in cucina .Dopo quello al prezzemolo e cipolla ho voluto mettere in cantiere questo altro tipo di panbauletto....una pasta semplice e quasi all'olio , soffice e gustosa.
Ingredienti
( stampo 30x10)
( stampo 30x10)
Impasto
350 g. di farina
100 g. di semola rimacinata
250 g. di acqua frizzante t.a.
10 g. di lievito di birra
50 g. di olio
la punta di 1 cucchiaino di miele
10 g. di sale
per il ripieno
150 g. di formaggio fontal
50 g. di salame piccante
50 g. di prosciutto cotto
150 g. di verdure sott'aceto ben scolate (giardiniera)
1 uovo
poco olio per ungere.
impastare tutti gli ingredienti e lasciar riposare per 20 minuti coprendo con un panno.
Ungere una ciotola con poco olio e trasferire l'impasto coprendo la ciotola con pellicola trasparente.
Lasciar lievitare per 1 e 1/2 nel forno spento con la luce accesa o fino a raddoppio.
Nel frattempo tritare nel mixer gli ingredienti del ripieno, avendo cura di usare il formaggio fontal molto freddo ( io l'ho tenuto un'ora in freezer).
Trascorso questo tempo, versare l'impasto su un foglio di carta da forno e con i pugni schiacciarlo e formare un rettangolo della misura dello stampo.
Spennellarlo con l'uovo sbattuto leggermente e coprire con il ripieno,lasciando liberi i bordi.
Quindi ripiegare i bordi sul ripieno e cominciare ad arrotolare facendo attenzione a far uscire eventuale aria.
Una volta arrotolato sigillare il punto di chiusura con poco uovo
e mettere il rotolo in uno stampo da plum cake da 30 cm unto d'olio con la chiusura dell'impasto verso il fondo dello stampo.
porlo nuovamente nel forno con la lucina accesa coprendo con un canovaccio umido e farlo crescere ancora fino al bordo.
A questo punto spennellare con poco olio e infornare in forno già caldo a 180° modalità statico per 1/2 ora circa
Niente foto in sezione......divorato prima che la fotografa maldestra entrasse in azione!!!!
Questa pecca sarà l'incentivo a provarlo con il lievito madre.
martedì 28 dicembre 2010
MELANZANE SOTT'OLIO "CONDITE"
Naturalmente si sa che bastano pochi chilometri di distanza per creare culture e tradizioni diverse ...anche se i prodotti legati al territorio sono uguali, la fantasia di noi italiani in cucina non conosce uguali nel mondo.
L'ho sperimentato di persona girando per le sagre dei paesi qui vicino.
Gli stessi ingredienti principali, ma conditi o cucinati in maniera diversa ed ecco creata una nuova ricetta!!!
E' il caso di queste melanzane sott'olio,ricetta passatami da una amica di Andria che dista da Trani pochissimo tanto da creare con la mia città e Barletta una nuova provincia (mah!).
INGREDIENTI
2 kg. di melanzane
2 gambi centrali di sedano
1 carota
2 spicchi d'aglio
2 peperoncini piccanti
1 ciuffo di prezzemolo
3 cucchiai colmi di sale grosso
750 gr. di aceto di vino bianco
250 gr. di vino bianco
2 cucchiai di olio di oliva
altro olio per riempire il vasetto
Sbucciare e tagliare a fette spesse le melanzane, quindi tagliarle a filetti.
Metterle in una scodella capiente , aggiungere il sedano a pezzetti piccoli, la carota a julienne, l'aglio, il prezzemolo, il peperoncino , due cucchiai di olio e il sale grosso.
Versare aceto e vino e mescolare con le mani massaggiando le melanzane premendole per coprirle con l'aceto.Mescolare e premere, sempre con le mani, per qualche minuto poi porre sulle melanzane un piatto e un peso per sommergerle (un piattino e una pentola d'acqua vanno bene) affinchè siano ben coperte dal liquido di aceto e vino.
Lasciarle così per 4 ore almeno mescolando ogni tanto .
In questa fase accertiamoci sempre che l'aceto le ricopra sempre.
Nel frattempo avremo sterilizzato i vasetti e i relativi coperchi.
toglierle dall'aceto e con uno schiacciapatate strizzarle poche per volta.
Invasare e coprire di olio.
Prima di chiudere definitivamente i vasetti controllare che le verdure siano ben coperte di olio.
Gustarle dopo qualche giorno.
Personalmente ne preparo sempre poche per volta e conservo i vasetti sempre in frigo , sia da intatti che da aperti.
Chiaramente sulla tavola delle feste, messe in compagnia di affettati misti sono andate a ruba!!!
domenica 26 dicembre 2010
IL NATALE IN FAMIGLIA
Cia siamo lasciati solo due giorni fa con addosso la frenesia e l'entusiasmo dei preparativi e la curiosità reciproca della ricerca di "qualcosa" di particolare....alla fine sono sicura che quasi tutte ci siamo rifugiate nel calore della tradizione...in quei piatti che risvegliano i ricordi e che più di ogni altra preparazione raffinata ci scaldano il cuore.
E così anche qui da me nel brusio meraviglioso delle voci di chi si vuole bene il Natale è trascorso serenamente ed insieme fino alla mezzanotte abbiamo aspettato il Bambinello.
Con le luci spente e le candele accese , con la canzoncina classica "tu scendi dalle stelle" abbiamo accompagnato in processione il bambilello nella sua culla...ora e lì e lo guardo ma so che è solo una icona .
Nel mio cuore però parlo con Lui e lo ringrazio.
Ecco nella foto il nostro "bambinello" che stupita addita all'albero sua vera scoperta .....è lei la nostra vera gioia di questo Natale 2010
Nella tavola delle grandi riunioni familiari abbiamo ritrovato la serenità e la gioia di stare insieme.
Avrei voluto postare le foto di quello con cui abbiamo imbandito la tavola ma la frenesia della circostanza ha rubato tutto il mio tempo....
vi posto quello che non ha bisogno di foto ma di parole....
anche quest'anno abbiamo diviso tra noi il pane dell'amore e bevuto sorsi di felicità.
martedì 21 dicembre 2010
PANE IN CASSETTA AL PREZZEMOLO E CIPOLLA (mammazan docet...)
Non è la prima volta che mi capita di provare ricette che ho letto sui vostri blog...ma permettetemi di ricordare che con le ricette di Mammazan non ho mai sbagliato. Le sue descrizioni precise e dettagliate e le sue foto sono perfette ed invogliano a provare le sue proposte..e così ho fatto per questo pane che ho, proposto ad una cena con amici ed ha riscosso davvero un successo.
INGREDIENTI
350 gr di farina 00
350 gr di farina di grano duro
15 gr. di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino e 1/2 di sale fino
60 gr di prezzemolo già mondato
30 gr di burro
1 spicchio d'aglio
1 scalogno (io cipollotto fresco)
il prezzemolo va tritato finemente con l'aiuto del mixer unendo un goccio d'olio......
Trasferire il tutto in un tegame antiaderente con il burro, lo scalogno (io cipollotto fresco) e lo spicchio d'aglio spremuto con lo spremiaglio.... cuocere dolcemente per qualche minuto e far raffreddare
preparare l'impasto
versare le due farine e il sale nel boccale del mixer ...azionare il robot per pochi istanti per mescolare bene le due farine....
Unire il lievito di birra fresco sciolto in poca acqua tiepida a cui è stato aggiunto mezzo cucchiaino di zucchero.......
Unire quindi e a filo acqua ben calda fino ad ottenere un impasto MORBIDO....
Lavorarlo brevemente, dargli una forma tondeggiante, inciderlo a croce, ungerlo con poco olio, coprire la scodella in cui l'abbiamo sistemato con pellicola trasparente e porre il tutto in forno con la sola luce di cortesia accesa.......
Quando è raddoppiato di volume sgonfiarlo a pugno chiuso lavorarlo brevemente e stenderlo fino ad ottenere un rettangolo di circa cm 35 x 42.....
Pennellare tutta la superficie con l'uovo sbattuto leggermente....
Cospargere ora il rettangolo con il prezzemolo.....
arrotolare il tutto e sigillare il bordo con poco uovo
Mettere il rotolo in uno stampo da plum-cake e lasciar lievitare nel forno spento di nuovo.
Ungere la superficie con poco olio, io ho aggiunto semini di sesamo e papavero ma non servono.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
.....un profumo!!
Doveva venire una spirale be' cmq è stato buonissimo
Grazia scusa se ho fatto un po' di copia-incolla...lo sai che questo mio è anche un diario personale oltre che un blog!!!!
CALAMARI RIPIENI
Ecco questo è un secondo piatto che davvero mi piace.
Adoro e preferisco i calamari a polpi e seppie (pur annoverando questi cefalopodi tra le lecornie mie preferite del nostro mare!)
Ma i calamari..mmmmmm...sono così dolci, teneri e profumati che davvero non so resistere.
Ecco perchè ieri sera passeggiando lungo il porto, meta nostra preferita dei momenti serali di relax, ci imbattiamo nella bancarella del pescatore che ci invita all'acquisto dei suddetti!!!
Come resistere!!
INGREDIENTI
3OO gr. di calamari grandi
1 uovo
poco aglio
prezzemolo
qualche cappero
mollica rafferma di pane di semola di grano duro (Altamura)
uno schizzo di vino bianco
qualche pomodoro
1 piccola cipolla
poco formaggio
sale
pepe
olio
Dopo aver eviscerato i calamari senza aprirli (premere dal fondo e pulire delle interiora il calamaro poi con le dita sotto il rubinetto sciacquarli nell'interno per bene).
Tagliare tutti i tentacoli
metterli in padella con uno spicchietto d'aglio intero , prezzemolo, capperi tritati e poco olio.
Farli cuocerre brevemente chizzandoli con vino bianco
Togliesre lo spicchio d'aglio.
Amalgamare con un uovo e poco formaggio.
Mettere il ripieno in un sac a poche e riempire i calamri poco più di metà
Usare il resto del corpo come coperchio.
e fermare con uno stuzzicadenti
e condire con poco pomodoro, sale olio prezzemolo e pepe.
Coprire le cipolle con uno strato di patate tagliate sottili.
Condire allo stesso modo e spolverare di formaggio romano.
coprire a filo di acqua, oliare ancora un po' e cuocere per circa 15 minuti a fuoco dolce
con il coperchio.
Unire i calmari e continuare la cottura sempre con coperchio e a fuoco dolce per altri 15 minuti.
Agitare un paio di volte la pentola per essere sicuri che non attacchi.
Dopo 7 - 8 minuti delicatamente rigirare su se stessi i calamari.
A cottura ultimata far riposare 10 minuti.
lunedì 20 dicembre 2010
MELANZANE SOTT'OLIO
Alzi la mano chi non ama le verdure sott'olio. Sono un salva cena e spuntino che , almeno qui dalle mie parti, è di rigore non manchino mai nella dispensa specie delle nonne.
Avrei dovuto decidermi prima! Ormai i prezzi sono alle stelle...è bastato il primo freddo e gli ortaggi sono schizzati nella tabella dei prezzi al primo posto e THE WINNER IS.......melanzana & zucchina sisters!!!!!
Tant'è che avendo già tutto programmato devo affrontare le melanzane sott'olio sperando nel buon cuore e resa del prodotto di serra!!!
Nella stagione in cui la loro coltivazione avviene a cielo aperto il periodo migliore per prepararle è luglio, prima che si riempiano dei loro fastidiosi e odiosi semini.
INGREDIENTI
2 kg. di melanzane
750 gr. di aceto di vino bianco
250 gr. di vino bianco
sale fino q.b.
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino piccante
prezzemolo q.b.
olio di oliva
Sbucciare e affettare le melanzane in fette dello spessore di mezzo centimetro.
Metterle a strati in un colapasta cospargendo ogni strato di sale .
Alla fine coprirle con un piattino di circonferenza inferiore a quella del colapasta e porre sopra un peso ( una pentola piena d'acqua per esempio).
Lasciarle così per 2 ore almeno.
Quindi mettere le fette in una bacinella e coprire con l'aceto e il vino.
Rimettere i peso come prima così che restino sommerse di aceto.
Lasciar trascorrere almeno quattro ore.
Scolarle. rimetterle nel colapasta e ripetere l'operazione del peso per un paio d'ore così perderanno gran parte dell'aceto.
Oppure, come faccio io, pressarle poche fette per volta nello schiacciapatate; in questo modo velocizziamo la preparazione.
Preparare i vasetti e i tappi sterilizzandoli , l'aglio, il prezzemolo sciacquato e asciugato, il peperoncino.
Cominciare ad assemblare il vasetto che avremo preventivamente sterilizzato insieme al coperchio e all'eventuale pressatore in plastica..
Versare sul fondo del vasetto un filo d'olio.
Alternare le melanzane con aglio prezzemolo e peperoncino, unendo via via un pochino di olio.
Finito il vasetto coprire per bene di olio.
magari aiutandovi con questo dischetto di plastica che terrà le melanzane sotto il livello dell'olio.
Prima di chiudere per la conservazione aspettare qualche ora e magari , se necessario, rimboccare di olio.
Io ho l'abitudine di prepararne poche per volta ( e in tutte le stagioni) e conservo i vasetti in frigo.
E così un altro gustoso accompagnamento ai salumi o al bollito di Natale è pronto!!
sabato 18 dicembre 2010
ADESSO E' NATALE!!...le cartellate
Pomeriggio dopo pranzo.....la cucina rassettata in fretta , prendo il "tavoliere", stendo la solita tovaglia delle "sfoglie" sul tavolo della cucina.
Faccio spazio agli ingredienti e comincio ad impastare...e con le mani che si muovono e il profumo degli ingredienti, piano piano l'animo si predispone ai movimenti ritmici dell'unire e arrotolare.
Guardo fuori,che strano vedere questi fiocchi bianchi che ad intervalli si posano sui vetri...vogliono sbirciare? Vogliono capire quanto questo fare di noi ultime casalinghe attaccate alle tradizioni riuscirà a resistere all'invasione del comprato e mangiato.
Ripeto i gesti visti fare mille volte da chi mi ha insegnato quest'arte!!....stendo la sfoglia e con la rotella traccio la strada e ritaglio i nastri che come per magia accoppiati a conchette si uniranno e, ruotando su se stesse, come in un giro di valzer, formeranno le "rosette" che candide in seguito prenderanno via via colore e lucide e scure incontreranno le dita dei golosi che vorranno con gli occhi chiusi assaporare questo tripudio di sapore peccaminoso che sono le nostre CARTELLATE.
Lentamente , una dopo l'altra si uniscono a formare il "tappeto" di punte, rotondità e diversità.....
Alla fine do anche spazio a quei panzerottini ripieni di marmellata di uva che noi chiamiamo "calzncciedd".
Per stasera ho finito, rimetto gli attrezzi a posto ed esco dalla cucina .
Mi volto però a guardare il lavoro...ecco adesso è Natale...così diceva mio figlio quando rientrava e ignaro di quello che avevo fatto nel pomeriggio , entrava in cucina scoprendo la distesa di rotelline una diversa dall'altra!
Domattina riprenderò il lavoro!!!
INGREDIENTI
100 g. di olio
500 g. circa di vino bianco dolce
olio di oliva per friggere (circa 600-700 g.)
1 litro di vino cotto di uva o di fichi
poco cacao e zucchero
vino moscato q.b. (o vino dolce)
Impastare la farina con l'olio e il vino tiepido unito poco per volta finchè si ottiene una pasta soda, liscia ed elastica.
Deve essere abbastanza sostenuta, se la si ottiene morbida le creste si piegheranno dando un brutto aspetto alle rosette.
Farla riposare coperta dieci minuti.
prendere un pezzetto di pasta e passarlo nella macchinetta tirasfoglia nello spessore sempre più sottile fino al penultimo numero.
Se è necessario (ma non dovrebbe) cospargere MOLTO leggermente la sfoglia di farina per non farla attaccare.
quindi stendere e tagliare la sfoglia in strisce larghe all'incirca 3 cm.
ad una ad una accoppiare i lembi esterni a formare dell conchette come si evince dalla foto.
Quindi arrotolare su se stessa la striscia a formare la rotella pizzicando per unire le estremità.
Continuare impastando via via gli avanzi di pasta con un pezzetto di pasta nuovo....
Tenere la massa di pasta sotto una scodella per evitare che si asciughi altrimenti l'operazione di "attaccaggio" sarà impossibile!!!
se si vuol confezionare anche i panzerottini stendere la sfoglia di un numero più doppio e fare dei ravioloni.
A descrivere sembra complicato ma non lo è.
lasciare asciugare tutta la notte.
Al mattino in una padella friggere poche per volta le cartellate
Mi rendo conto che il lavoro è un pochino lungo, ma essendo diviso nel tempo non pesa....io l'ultima fase l'ho eseguita nel pomeriggio.
In una padella versare il vino cotto e se dovesse risultare denso aggiungere su un litro un bicchiere scarso di moscato. quando inizia a bollire immergere poco per volta le cartellate a testa in giù quindi rigirarle
Farla riposare coperta dieci minuti.
prendere un pezzetto di pasta e passarlo nella macchinetta tirasfoglia nello spessore sempre più sottile fino al penultimo numero.
Se è necessario (ma non dovrebbe) cospargere MOLTO leggermente la sfoglia di farina per non farla attaccare.
quindi stendere e tagliare la sfoglia in strisce larghe all'incirca 3 cm.
ad una ad una accoppiare i lembi esterni a formare dell conchette come si evince dalla foto.
Quindi arrotolare su se stessa la striscia a formare la rotella pizzicando per unire le estremità.
Continuare impastando via via gli avanzi di pasta con un pezzetto di pasta nuovo....
Tenere la massa di pasta sotto una scodella per evitare che si asciughi altrimenti l'operazione di "attaccaggio" sarà impossibile!!!
se si vuol confezionare anche i panzerottini stendere la sfoglia di un numero più doppio e fare dei ravioloni.
A descrivere sembra complicato ma non lo è.
lasciare asciugare tutta la notte.
Al mattino in una padella friggere poche per volta le cartellate
Rigirarle e scolarle a testa in giù
lasciando assorbire da un foglio di carta da cucina l'eccesso di olio.
La frittura è molto veloce.
Alla fine friggere anche i ravioloni
Mi rendo conto che il lavoro è un pochino lungo, ma essendo diviso nel tempo non pesa....io l'ultima fase l'ho eseguita nel pomeriggio.
In una padella versare il vino cotto e se dovesse risultare denso aggiungere su un litro un bicchiere scarso di moscato. quando inizia a bollire immergere poco per volta le cartellate a testa in giù quindi rigirarle
e così con le conchette colme di vino cotto metterle in un piatto spaso
in questa maniera man mano che si va avanti si potrà raccogliere l'eccesso di vino cotto che altrimenti sarebbe troppo!!
Via via sistemarle in una scodella e a strati spolverare leggermente di cacao dolce misto a poco zucchero
Si è vero ....adesso è Natale!!
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