giovedì 21 settembre 2017

LISBONA -PARTE SECONDA SINTRA E CABO DA ROCA

Prosegue il mio diario di bordo, iniziato qui , dedicato alla settimana trascorsa a Lisbona e dintorni. Con questo post vi porterò a SINTRA pittoresca cittadina che prende il nome dalla omonima serra de Sintra che in passato attirò la nobiltà portoghese con la sua aria salubre e le colline ricoperte di vegetazione lussureggiante:
Ciò diede origine al fiorire di costruzioni decorative e insolite come il palacio da Pena sua maggiore attrazione turistica. Sintra è stata dichiarata nel 1995 patrimonio dell'Unesco .
Fa parte del distretto di Lisbona è situata nella parte nord della regione della Estremadura .



E di seguito andremo a CABO DA ROCA estrema punta occidentale dell'Europa "dove finisce la terra e  il mare comincia " recitava Luis Vaz de Camoes

giorno 3

con la metropolitana (linea azzurra la nostra) scendiamo alla fermata Restauradores, attraversiamo la piazza Dom Pedro IV  meglio conosciuta come ROSSIO e  ci rechiamo alla stazione di Rossio.
La sua architettura è a dir poco stupefacente!! 
la facciata presenta 8 porte e le due più grandi a ferro di cavallo, è uno splendido esempio di architettura manuelina che lascia davvero a bocca aperta.
questa stazione collega Lisbona a Sintra , i binari si trovano acirca 30 metri al di sopra dell'ingresso!!
In meno di un'ora il treno porterà nel fiabesco paesino di Sintra ma prima dobbiamo fare una carta VIVA VIAGEM extraurbana e lo facciamo alle efficienti biglietterie servite questa volta;



Biglietti fatti andiamo sui binari dove c'è già il treno in attesa




Inutile ripetere quanto sia pulita e controllata la stazione!! La foto parla da sola e credetemi è stato così ovunque! Un po' di folklore ,forse, solo in Alfama ma nulla di scandaloso.

Il treno parte in orario e attraverso i paesini dell'entroterra ci porta in 40 minuti a Sintra, precisamente a portela de Sintra capolinea del treno, oltre non va : questa in foto è l'entrata della piccola stazione che ha all'esterno la biglietteria automatica,dopo i tornelli da direttamente sui due binari






A 50 metri dalla stazione ( all'uscita alla vostra destra costeggiando il perimetro della stazione) si trova la fermata degli autobus turistici che portano nella zona storica del paese. L'autobus è il numero 434  (il servizio è fornito dalla compagnia privata SCOTTURB ), il percorso è stretto e tortuoso  e non ci sono autobus che fanno avanti e indietro ma uno solo che percorre in un'unica direzione e gli altri in attesa. Finito un giro ne parte un altro che nel frattempo si sarà riempito. Anche qui lunga fila.
Fuori la stazione ci sono numerosi mezzi  che offrono il servizio privato e qui apro una parentesi: se potete contrattate il prezzo perchè in base alla mia esperienza sapendo la difficoltà di movimento dell'autobus avrei optato per questa possibilità, sono mezzi piccoli che si muovono con più scioltezza lungo il percorso tortuoso) Comunque noi abbiamo optato per un mini abbonamento che si può fare SOLO presso gli addetti a ridosso dell'autobus o presso autista. Prezzo 12 euro e comprende corse non stop per tutto il giorno compreso trasferimento a CABO DA ROCA e CASCAIS volendo.



Il primo tratto che porta al palacio nacional de Sintra (biglietto 10 euro) si può benissimo fare a piedi anzi è una piacevole passeggiata tra le innumerevoli statue disseminate lungo il tragitto. 



Si arriva al palazzo famoso per i due enormi camini delle cucine annesse.

Ogni fermata è un flusso incredibile di gente che scende e sale. Gli autobus sono sempre pienissimi ( sarà che è agosto ) e gli autisti contano quanti turisti scendono e altrettanti ne fanno salire. Il consiglio che mi sento di dare è di cominciare dall'ultima fermata che è Palazzo Pena e castello dei mori e una volta terminata la loro visita riprendere l'autobus fino alla piazza centrale per dedicarsi al palazzo nazionale e al centro storico della cittadina.
Ci dedichiamo ad una rapida visita al centro storico 
















Riprendiamo l'autobus e decidiamo di visitare le rovine del castello ( biglietto 8 euro)



percorrendo tutte le mura dello stesso in un percorso tortuoso e in salita ma alla fine



proprio da quassù vedete le torri? io sono arrivata proprio lì col cuore in gola ma ci sono arrivata e lo spettacolo è da mozzafiato!


















e lo sguardo corre fino all'oceano.
Ripercorriamo il percorso in discesa e raggiungiamo la fermata dell'autobus che ci porterà al capolinea per poi prendere l'autobus 403  che ci porterà a cabo da roca.





 Il viaggio dura circa 30 minuti, arriviamo e la prima cosa che mi colpisce è la LUCE una luce accecante e il vento che ti scompiglia i capelli ma che ti avvolge dei profumi salmastri del mare e la sua immensità!
e il rosso e bianco del faro caratteristico anche lui con il suo fascino 





 Lo sguardo corre veloce e si perde nel blu lontano lontano fino all'orizzonte e in sottofondo il " ruggito delle onde" totalmente diverso dal rumore delle onde mediterraree che si infrangono sulle nostre scogliere. Giù senti come un rombo e mi affaccio timorosa ad osservare .
Poi volgo lo sguardo alla ricerca della stele simbolo del luogo desiderosa di raggiungerla




ma dopo aver fatto le foto alla scogliera a strapiombo










Il desiderio di fotografare la stele resterà un ricordo, la fila per le foto di rito c'è anche qui, impossibile pretendere di fotografarla integra e priva di soggetti!!!




Riprendiamo l'autobus direzione Sintra, l'intenzione iniziale di proseguire per cascais viene accantonata , la stanchezza ha preso il sopravvento e decidiamo di riprendere il treno da Sintra.
La giornata è stata lunga ed intensa e non permette altre iniziative che vadano oltre la decisione di cenare da burger king nei pressi dell'hotel anche per far felici le ragazze della compagnia!!
to be continued...

martedì 19 settembre 2017

LISBONA


Chissà cosa staranno facendo a quest'ora a Lisbona!
Un mese fa l'avevo già lasciata e viaggiavo verso casa con già la malinconia e la nostalgia, perchè questa capitale ti prende il cuore!
Lisbona: solare, pulita,accogliente, divertente,ventosa, desiderata e bellissima!.
Una delle più belle e entusiasmanti capitali d'Europa che ha saputo fare del turismo la sua punta di diamante!
Questo viaggio si è fatto desiderare, programmato da due anni e finalmente andato a buon fine.
Biglietti d'aereo fatti con sufficiente anticipo, in inverno pieno, con la compagnia RYANAIR e da marzo mi metto in moto per la scelta dell'hotel e conseguente pianificazione dei giorni di soggiorno nel distretto di Lisbona.
Per prenotazione volo e hotel mi avvalgo come sempre dell'aiuto di una agenzia di viaggi .
Il volo parte da aeroporto Ciampino in Roma.
La scelta dell'hotel cade su hotel Miraparque a ridosso del bel parco cittadino intitolato ad Edoardo VII .
Messi al sicuro volo e viaggio comincia la mia ricerca ; attraverso internet, consigli e post su blog di amiche che già hanno visitato la città e tanta buona volontà da parte mia!
Non è stato difficile perchè io amo organizzare le mie uscite dalla routine quotidiana, mi sembra già dall'organizzazione di immergermi nel viaggio.
E' stato anche divertente condividere di volta in volta con i compagni d'avventura le mie idee su percorsi ed escursioni riscontrando ogni volta con  gioia la loro approvazione.
Alla fine prima della partenza ho inviato loro il mio programma e quasi si sono spaventati nel leggerne il contenuto pensando fosse troppa roba; a dire il vero fosse stato per me avrei voluto fare tanto di più ma il tempo tiranno non ha permesso oltre.
Siamo riusciti a mettere in porto quasi tutto il programma per fortuna!
Passo ora direttamente alla descrizione giornaliera della mia stupenda settimana in Portogallo, mettetevi comodi e viaggiate con me!



panorama da elevador de Santa Justa
giorno 1

Partenza da aeroporto di Ciampino- Roma con volo RYANAIR alle ore 17




Arrivo aeroporto di Lisbona dopo tre ore di viaggio alle ore 19,15 ora locale che segna 1 ora indietro rispetto a Italia.
Raggiungiamo la metropolitana che si trova immediatamente fuori la stazione aeroportuale e al punto informazioni prendiamo la carta VIVA VIAGEM al costo di 50 centesimi e la carichiamo di una sola corsa (1,45 euro) fino all'albergo perchè data l'ora per questa sera non ci resta che bighellonare nelle sue vicinanze .
La carta VIVA VIAGEM o la LISBOA CARD sono indispensabili per muoversi a Lisbona e suo comprensorio, i biglietti singoli è possibile farli solo su qualche mezzo mentre per metro e tutti i mezzi di superficie compresi elevador e tram storici ( il mitico tram 28 per esempio,  ) il biglietto viene comodamente scalato dalla ricarica fatta sulla carta.
Inoltre offrono sconti su ingressi in molti musei e luoghi di attrazione.
Con la ricarica che si effettua presso le numerose macchinette all'ingresso della metropolitana viene rilasciata una ricevuta che è bene conservare  , nel caso la carta si smagnetizzasse, e in caso di controllo lo scontrino/ricevuta farà fede della avvenuta ricarica.
Noi abbiamo optato per ricariche di 24 ore ( il biglietto non scade alla mezzanotte del giorno di convalida ma è effettivamente delle ore indicate, scade cioè alla stessa ora di convalida del giorno successivo).
Prendiamo la linea rossa della metropolitana ( capolinea all'aeroporto) fino alla fermata di SAO SEBASTIAO e  qui troviamo lo snodo con la linea blu che ci porta alla fermata PARQUE , a 50 metri dal nostro hotel Miraparque.
La metropolitana di Lisbona ha 4 linee ( rossa, blu,gialla,verde) è di una efficienza incredibile!
la cosa che per prima mi ha colpita è la pulizia e l'assenza di barboni e chiedenti elemosina ( e non li ho visti neanche in giro per la città), non ho potuto fare a meno di porre in paragone con quella di Roma che frequento spesso, un abisso di civiltà



Raggiungiamo l'hotel e prendiamo possesso delle nostre camere, al quarto piano come avevamo chiesto con una bella vista sul parco Edoardo VII.
Giusto una rinfrescata e data la tarda ora e la stanchezza accumulata ci fermiamo per una cena veloce sulla strada dell'hotel al ristorante Sapore trovato su trip advisor. Diciamo che ci ha lasciati abbastanza delusi, mai fidarsi dei locali che indicano ristorante-pizzeria! 


giorno 2

destinazione Belem.
Sveglia di buon'ora, colazione al piano terra dell'hotel: continentale senza infamia nè lode, ma assortita.
Dopo aver fatto alle macchinette la ricarica giornaliera della VIVA VIAGEM con la metro linea azul , quella vicina a noi, raggiungiamo piazza del commercio con la sua immensità 



L'intenzione era quella di prendere il tram 15E che ci avrebbe portati direttamente a Belem ma mentre aspettiamo alla fermata siamo avvicinati da un ragazzo con TUK-TUK il tipico ape trasformato in mezzo di trasporto , contrattiamo per 22 euro e non ci facciamo sfuggire l'occasione di provare anche questa ...ebrezza. 
Volendo , Belem è raggiungibile anche in treno partendo dalla stazione di Cais do Sodrè raggiungibile con la metropolitana linea verde che fa capolinea alla stazione.
Il prezzo del biglietto è compreso nella carta VIVA VIAGEM.
Ci lascia a ridosso del monastero de jos Jeronimos



C'è una fila interminabile per entrare nel monastero, siamo usciti troppo tardi, il sole è accecante e fa parecchio caldo; optiamo per la visita della chiesa dove la fila è veloce e snella forse perchè l'ingresso è gratuito.
Architettura stile Manuelino ricchissima,che racchiude elementi tardo gotici e rinascimentali, appena entrata ho avuto l'impressione di immergermi in un film,  non incontra pienamente i miei gusti ma devo convenire nella sua magnificenza.
Le tombe di Luis Vaz de Camoes e di Vasco de Gama sono di notevole pregio architettonico degne di una sosta 








Ci soffermiamo ad osservare l'architettura approfittando di questi momenti per un po' di refrigerio visto che fuori ci sono più di 30°; per fortuna Lisbona è una città ventilata e se non ti trattieni al sole il caldo soffocante non lo si avverte per nulla. Vi lascio alcune foto 










All'uscita prendiamo da uno dei numerosi chioschetti una bottiglietta d'acqua da mezzo litro alla "modica" cifra di euro 1,50... fortunatamente ci sono diverse fontanelle pubbliche che diventeranno le nostre fornitrici di acqua.
ora direzione Monumento delle scoperte PADRAO DO DESCOBRIMENTO e TORRE DI BELEM
Dalla piazza adiacente il monastero per accedere al monumeto delle scoperte e conseguentemente alla torre di Belem sarà necessario prendere un sottovia in quanto le attrazioni sono divise dalla linea ferroviaria.



















Ci meritiamo una sosta all'ombra di un immenso pino sul prato antistante la torre dopo aver fatto tutte le foto di rito.



Ci incamminiamo a ritroso e arrivati  nuovamente nei pressi del monumento delle scoperte troviamo l'entrata sgombra dalle lunghissime file del mattino, sarà l'ora improbabile del primo pomeriggio e i quasi 35°!!
Approfittiamo per salire in cima al monumento con l'ascensore , dicono ci sia una vista mozzafiato. Costo del biglietto 5 euro.
Come ho detto all'inizio del post, Lisbona ha fatto del turismo la sua punta di diamante, ovunque si andrà ci sarà un biglietto da pagare.












E' quasi ora di tornare, i chilometri si fanno sentire ma prima di andare è doverosa una sosta presso PASTIES DE BELEM, e data l'ora anche qui troviamo una fila accettabile, più lunga quella per il take away ma io voglio entrare e sedermi a tavolino e riusciamo a farlo immediatamente.
la Pasties de nata è un qualcosa di indescrivibile, celestiale, avvolgente , profumata, tiepida, croccante, vellutata...non ho altri aggettivi per descriverla!!










Torniamo stanchi e soddisfatti in hotel per una breve rinfrescata già pronti per la nostra prima sera nel centro di Lisbona.
La scelta per la cena cade sul ristorante Cruzes Credo ( cruzes da Sè , 29) nei  pressi della cattedrale la SE' quartiere Alfama .





Ovviamente piatti a base di baccalà 




Baccalà bollito servito su crema di ceci, cavolo rosso e verde stufati con alloro e salsiccia e immancabile uovo sodo. Bontà unica!
Finisce qui la nostra prima giornata a Lisbona. Domani è domenica e ci toccano Sintra e Cabo da Roca. Al prossimo post amici!
to be continued...

QUICHE ALLA MELANZANA

Ma quanto mi piacciono le torte salate? tantissimo!
Perchè le metti in tavola in ogni occasione e in ogni occasione troveranno il successo, poi spesso sono una  gustosa e furba trovata  per consumare quello che il frigo offre, senza neanche seguire una ricetta specifica.

Ultimamente sto prendendo consapevolezza che purtroppo il senso della cucina slow, dell'immergersi totalmente nel culto del cibo è una prerogativa che sta perdendo il suo fascino.
La frenesia della vita odierna , l'impegno sempre più pressante che prende la donna che lavora fuori casa costringe a rimedi salvatempo.
Ma mi viene di fare una personale considerazione: sacrificare la ricerca del buon cibo, degli ingredienti corretti e salutari a favore di una cucina speedy e di dubbia qualità è un errore che porterà alla scomparsa della memoria storica della cucina regionale.
e allora vediamo come sono queste basi già pronte solo da srotolare e riempire : ho comprato la pasta brisee!






Ingredienti teglia 28 cm diametro

1 rotolo di pasta brisee da 32 cm di diametro

1 melanzana ca 300 g
qualche fogliolina di menta
1 spicchio d'aglio
sale e pepe q.b.
due cucchiai di olio evo
20 g di vino bianco

170 g tra: formaggio a pasta filante, scamorza, prosciutto cotto
2 uova
200 g. di latte
1 cucchiaio di farina
sale e pepe





Tagliare la melanzane a tocchetti dopo averla sbucciata, metterla in un colapasta cospargendola di sale, porre sui tocchetti un piatto e un peso che favorisca lo spurgo di acqua di vegetazione molto spesso amara.
Lasciarle per circa mezz'ora quindi strizzarle e tenerle da parte.
In una padella antiaderente rosolare appena nell'olio un trito di aglio, menta e  prezzemolo;
unire le melanzane strizzate e tenute da parte e cuocere per dieci minuti quindi sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare quindi togliere dal fuoco e insaporire con una macinata di pepe, lasciar raffreddare completamente.
Una volta raffreddate rivestire il fondo della tortiera con un disco di carta forno ; foderare la teglia con il disco di pasta brisee, disporre sul fondo i cubetti di melanzana.
A parte con l'aiuto di un mixer mescolare tra loro, latte uovo, formaggi tritati, farina e prosciutto cotto spezzettato.
Versare il composto sulle melanzane e ripiegare i bordi della pasta verso l'interno.
Cuocere per 30 minuti a 180°




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