Non penserete mica che voglia fare pubblicità ad una manifestazione ed ivitarvi ad andare a visitarla! No ,no non si tratta di questo ma....dei percorsi che il NOSTRO gusto fa nel corso della vita. c'è una età in cui tutto ciò che di amaro, piccante, aspro è presente nei cibi viene rifiutato quasi, amzi sicuramente , con disgusto , con qualcosa tipo "bleahhh!" ^_^
E' capitato anche a me che non mangiavo certo i limoni appena raccolti con la buccia (ora lo faccio) odiavo il peperoncino ( ora lo adoro), detestavo le bevande amare.......e figuriamoci il vino (?) e i liquori!
Poi le cose cambiano...cresco...maturo i miei gusti...affino il mio palato a quei sapori,a quegli aromi che sono il completamento di un buon piatto magari di un buon pranzo.
Scopro così anche sapori dimenticati per lungo tempo e oggi rivalutati e portati al loro giusto trionfo..scopro che per fortuna il luogo comune della grande gastronomia come simbolo della buona cucina va scemando a favore del trionfo della cucina paesana, tradizionale , che ripropone quei gusti per troppo tempo dimenticati|
C'era una persona nella mia vita, e spesso ve ne ho parlato...questa persona non conosceva lo sciupio degli ingredienti, la ricerca del prodotto industriale o l'approvvigionamento maniacale dei prodotti prefatti...lei sapeva prepararsi tutto in casa anche il liquore!!
Ed è lei, zia Rosa , che mi ha lasciato la ricetta di questo liquore così particolare che , secondo la tradizione, richiede date e tempi precisi per la sua preparazione. E custodisco ancora come una reliquia questo scritto
Si legge all'inizio "Caro amico Nanuccio", era il nome affettuoso usato dagli amici per chiamare zio Damiano ,fratello di mio papà,marito della "mitica".
Ecco quindi che seguendo alla regola le dosi ...e le date , ho preparato il liquore "nocino".
INGREDIENTI
Come si può evincere anche dalla foto:
16 noci fresche a spicchi (raccolte la notte tra il 23 e il 24 di giugno[?!?] )
750 gr. di alcool
375gr. di zucchero
200 gr. di acqua
1 gr. di cannella (io ad occhio ne ho messo un pezzettino)
mezza corteccia di limone
1 gr. di vaniglia
5 chiodi di garofano
Ho fatto macerare per i canonici quaranta giorni le noci con le spezie nell'alcool.
A San Domenico ho messo a sciogliere lo zucchero nell'acqua, ho filtrato l'alcool e l'ho unito allo sciroppo. Sarà pronto da bere alla festa di Ognissanti ma il profumo inebriante mi ha indotta a degustarlo....ottimo e non potevo fare a meno di conservarlo nelle bottiglie d'epoca di zia Rosa e versarlo in uno dei suoi bicchierini che conservo gelosamente. Che volete ....sono una inguaribile romantica e nostalgica!!