E' sempre un buon motivo preparare una gustosa ciambella per la colazione, vederla lì sotto la campana portadolci mi fa sentire serena .
Lo sguardo che cade su di lei anche solo a fine cena, lo sguardo di chi coccoli ti fa capire che vale sempre la pena prepararla.
Questa volta ho osato nella morbidezza. Con la burrosità della panna ho ottenuto una ciambella umidissima e morbida , quasi fragile come un fiocco di neve, come la neve che insolitamente scende ora mentre vi scrivo in questa serata dell'epifania.
Qui la neve è rara, il vento di burrasca che invece ci accompagna da due giorni quello no, il mare lo sento prepotente anche da qui a casa, che non dista più di 50 metri in linea d'aria dall'immensità in eterno movimento.
Il mare in burrasca lo adoro, starei ore a guardarlo con la sua forza prorompente che mi incanta , mi sembra impossibile capirlo , se sposto il pensiero a quelle giornate oleose in cui sembra una immensa distesa di seta solcato da fasci di corrente che disegnano lunghe sciarpe di tonalità di azzurro.
Poi l'ho guardato oggi, gonfio , arrabbiato color del ghiaccio con la schiuma delle onde possenti che si infrangevano sugli scogli e le miriadi di goccioline salate posatesi sul mio viso, gelide e l'ho amato profondamente!
Poi a casa mi son rifugiata in cucina
Ingredienti stampo a ciambella diametro cm . 20
400 gr. di farina per dolci
250 gr. di zucchero finissimo
semi di una bacca di vaniglia
150 gr. di burro fuso e freddo
3 uova
250 gr. di panna fresca non montata
1 pizzico di sale
buccia grattugiata di mezzo limone
1 bustina di lievito per dolci
50 gr. di uva passa (facoltativo)
Imburrare e infarinare lo stampo a ciambella.
Accendere il forno alla temperatura di 180° modalità statico.
Sciogliere il burro in microonde o a bagnomaria e tenere da parte.
Separare i tuorli dagli albumi.
In Planetaria con il gancio a foglia o in ciotola con le fruste lavorare i tuorli con lo zucchero fino a rendere il composto ottenuto bianco e spumoso.
Unire a questo punto il burro fuso quindi la farina , i semi di vaniglia , la scorza di limone grattugiata, il sale e inglobare per bene il tutto diluendo la massa compatta ottenuta con la panna non montata.
Ora unire il lievito setacciato e gli albumi precedentemente montati a neve , inglobandoli con una spatola lavorando a mano dal basso verso l'alto onde evitare di smontare l'impasto.
A questo punto se si desidera unire l'uva passa precedentemente infarinata.
Versare il tutto nello stampo preparato in precedenza e cuocere alla temperatura indicata per 35- 40 minuti. Fare la prova stecchino per verificare la cottura.
Lasciare intiepidire prima di sformare e spolverare di zucchero a velo.
Vi aspetto sulla mia pagina facebook legata al blog, per ogni dubbio scrivetemi pure sarò lieta di rispondere .
sabato 7 gennaio 2017
martedì 3 gennaio 2017
STELLINE AL FARRO
La stellina relegata a formina tipica del periodo natalizio! poverina, no dai usiamola in qualunque periodo! Insieme ai cuoricini è la forma che più mi mette allegria.
Questa è anche la forma usata dalla fonte ispiratrice:
Antonella Scialdone e il suo libro " La pasta madre", edizioni Edagricole.
Ho seguito la sua ricetta variando solo il tipo di farine. e lievemente la quantità di acqua.
Ingredienti
100 gr. di lievito madre rinfrescato e raddoppiato
100 gr. di farina di farro bianca
150 gr. di farina di grano tenero integrale
150 gr. di acqua
7 gr. di sale
4 gr. di miele
15 gr. di olio evo
80 gr. di gherigli di noci sminuzzati
Nella ciotola mescolare l'acqua con il lievito madre ridotto a piccoli pezzi fino a che quest'ultimo sarà sciolto.
Unire ora le farine mescolate tra loro, il miele e il sale.Lavorare a velocità minima fino a che si sarà raggiunto un impasto omogeneo e liscio. A questo punto unire l'olio e lasciarlo assorbire completamente aumentando leggermente la velocità. Quando avremo di nuovo un impasto liscio ed omogeneo unire le noci sminuzzate e lavorare a velocità minima fino a farle inglobare completamente. Trasferire sul piano di lavoro e lavorare ancora qualche minuto per omogeneizzare bene il tutto.
Formare una palla e adagiare in una ciotola leggermente unta di olio, coprire e lasciar riposare per tre ore in luogo caldo.
Ribaltare sulla spianatoia, sgonfiare leggermente l'impasto e procedere con una serie di pieghe a tre. Quindi arrotondare l'impasto fino a formare una palla.
Coprire e lasciar riposare ancora per un'ora.
Con il mattarello stendere in un rettangolo spesso mezzo cm e procedere con lo stampino trasferendo di volta in volta le stelline sulla leccarda coperta di carta forno.
Coprire con pellicola e lasciar lievitare per tre ore.
Cuocere in forno caldo modalità statico a 190° per circa 15-18 minuti.
Raffreddare su gratella.
L'autrice della ricetta consiglia di gustare con squacquerone, ma noi abbiamo gradito divorarli senza.
Vi ricordo che potete seguirmi anche sulla mia pagina facebook
Questa è anche la forma usata dalla fonte ispiratrice:
Antonella Scialdone e il suo libro " La pasta madre", edizioni Edagricole.
Ho seguito la sua ricetta variando solo il tipo di farine. e lievemente la quantità di acqua.
Ingredienti
100 gr. di lievito madre rinfrescato e raddoppiato
100 gr. di farina di farro bianca
150 gr. di farina di grano tenero integrale
150 gr. di acqua
7 gr. di sale
4 gr. di miele
15 gr. di olio evo
80 gr. di gherigli di noci sminuzzati
Nella ciotola mescolare l'acqua con il lievito madre ridotto a piccoli pezzi fino a che quest'ultimo sarà sciolto.
Unire ora le farine mescolate tra loro, il miele e il sale.Lavorare a velocità minima fino a che si sarà raggiunto un impasto omogeneo e liscio. A questo punto unire l'olio e lasciarlo assorbire completamente aumentando leggermente la velocità. Quando avremo di nuovo un impasto liscio ed omogeneo unire le noci sminuzzate e lavorare a velocità minima fino a farle inglobare completamente. Trasferire sul piano di lavoro e lavorare ancora qualche minuto per omogeneizzare bene il tutto.
Formare una palla e adagiare in una ciotola leggermente unta di olio, coprire e lasciar riposare per tre ore in luogo caldo.
Ribaltare sulla spianatoia, sgonfiare leggermente l'impasto e procedere con una serie di pieghe a tre. Quindi arrotondare l'impasto fino a formare una palla.
Coprire e lasciar riposare ancora per un'ora.
Con il mattarello stendere in un rettangolo spesso mezzo cm e procedere con lo stampino trasferendo di volta in volta le stelline sulla leccarda coperta di carta forno.
Coprire con pellicola e lasciar lievitare per tre ore.
Cuocere in forno caldo modalità statico a 190° per circa 15-18 minuti.
Raffreddare su gratella.
L'autrice della ricetta consiglia di gustare con squacquerone, ma noi abbiamo gradito divorarli senza.
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