Conoscete la ricetta dei mitici "TARALLI SCALDATI" delle nostre parti?
La mia adorata zia Rosa (che ci ha lasciati alla meravigliosa età di 95 anni qualche anno fa) li preparava con il lievito madre e li mandava a cuocere al forno a legna...
ora vi posto la ricetta
La mia adorata zia Rosa (che ci ha lasciati alla meravigliosa età di 95 anni qualche anno fa) li preparava con il lievito madre e li mandava a cuocere al forno a legna...
ora vi posto la ricetta
Ingredienti
1 kg di farina 0 o 00 ( farina comunque debole W massimo 200 o proteine 10)
12 g di lievito di birra
250 g di olio extravergine di oliva
190 g di vino bianco
190 g di acqua
oppure usare solo acqua
1 cucchiaio di semi di finocchio ( circa 15 g)
25 g di sale fino
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una bella pasta liscia di colore omogeneo (io lavoro tutto nel robot tranne i semi di finocchio che aggiungo alla pasta quando la verso sulla spianatoia impastando ancora un po'). Lasciar riposare per non più di mezz'ora l'impasto in modo che il glutine si distenda.
Fare dei bastoncini lunghi 12 cm. e spessi 1 cm. unirli a formare i taralli.
1 cucchiaio di semi di finocchio ( circa 15 g)
25 g di sale fino
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una bella pasta liscia di colore omogeneo (io lavoro tutto nel robot tranne i semi di finocchio che aggiungo alla pasta quando la verso sulla spianatoia impastando ancora un po'). Lasciar riposare per non più di mezz'ora l'impasto in modo che il glutine si distenda.
Fare dei bastoncini lunghi 12 cm. e spessi 1 cm. unirli a formare i taralli.
Se in corso d'opera il bastoncino opponesse resistenza lasciatelo ancora a riposare e procedete man mano con il resto dell'impasto osservando all'occorrenza questa attenzione.
Mettere una capace pentola d'acqua a bollire e quando il bollore sarà raggiunto versarvi poco per volta i taralli pigiando di volta in volta con un dito l'attaccatura per evitare che in acqua si distacchino le due estremità; i taralli si adageranno sul fondo. Quando saliranno a galla toglierli dall'acqua aiutandosi con la schiumarola, accanto avrete un colapasta con ciotola sotto dove poggerete i taralli quindi trasferirli sulla spianatoia, preferibilmente di legno perchè su panno tendono ad attaccare con il diritto verso l'alto ( i taralli hanno diritto e rovescio, osservateli e ve ne renderete conto 😂 )
Farli asciugare per bene, anche tutta la notte se è il caso, quindi infornarli a calore moderato 180°modalità statico (devono diventare dorati) per ca 1/2 ora.
Consiglio di infornare nella parte più alta del forno e controllare se è necessario ruotare la teglia per uniformare la cottura. Ognuno conosce il proprio forno, una volta cotti è possibile lasciare la teglia nel forno spento e tiepido o a spiffero per permettere una perfetta asciugatura dei taralli, condizione necessaria alla croccantezza.
Mettere una capace pentola d'acqua a bollire e quando il bollore sarà raggiunto versarvi poco per volta i taralli pigiando di volta in volta con un dito l'attaccatura per evitare che in acqua si distacchino le due estremità; i taralli si adageranno sul fondo. Quando saliranno a galla toglierli dall'acqua aiutandosi con la schiumarola, accanto avrete un colapasta con ciotola sotto dove poggerete i taralli quindi trasferirli sulla spianatoia, preferibilmente di legno perchè su panno tendono ad attaccare con il diritto verso l'alto ( i taralli hanno diritto e rovescio, osservateli e ve ne renderete conto 😂 )
Farli asciugare per bene, anche tutta la notte se è il caso, quindi infornarli a calore moderato 180°modalità statico (devono diventare dorati) per ca 1/2 ora.
Consiglio di infornare nella parte più alta del forno e controllare se è necessario ruotare la teglia per uniformare la cottura. Ognuno conosce il proprio forno, una volta cotti è possibile lasciare la teglia nel forno spento e tiepido o a spiffero per permettere una perfetta asciugatura dei taralli, condizione necessaria alla croccantezza.
Per chi usa planetaria (cosa che ora faccio io)
il procedimento è il medesimo, tutti gli ingredienti in ciotola compresi i semi di finocchio, lavorare con uncino per circa dieci minuti, versare sulla spianatoia e finire l'impasto a mano, riposare coperto quindi procedere come sopra.
che bontà
RispondiEliminaAnna,avevi ragione,sono uguali a quelli toscani,a differenza del finocchio ,noi mettiamo l'anice...è proprio vero il mondo è piccolo ...e quando le tradizioni si incontrano e diventano una sola credo che sia fantastico!Un abbraccio!!!
RispondiEliminauuuuuu! lii faceva sempre mia nonna e la mia biszia! :)
RispondiEliminache buoni che sono!!!!
grazie per la preziosa ricetta!