Nella vita è spesso così, ci sono profumi, sapori, che riportano indietro negli anni, ve l'ho raccontato già altre volte che per me sono la macchina del tempo.
E oggi sono di nuovo a parlare di tempi andati. Il mio bagaglio conoscitivo delle esperienze in cucina è colmo di dolcezze e bontà legate alle tradizioni di famiglia, lasciate a me, appuntate a penna sulle pagine ormai unte e sgualcite "dell'agenda delle ricette" (come la chiamo io).
E' stata questa ricetta l'artefice odierna, un ciambellone che si perde nella scia lasciata dai ricordi nell'antro dei miei sentimenti 💕.
Una storia vecchissima legata a persone a me care, a situazioni dolorose ma che senza le quali non avrei conosciuto l'infinito affetto , il filo conduttore che ci lega ancora oggi nonostante la distanza.
Una zia, Milena, venuta da lontano a far parte della nostra famiglia, in tempi di guerra, da una terra da dove fu strappata alla sua quotidianità e costretta a lasciare per sempre e trapiantarsi in terra definitivamente italiana, dato che ormai le loro radici erano state violentate nel fisico e nell'animo: l'Istria.
E fu così che ormai adolescente mi trovai a conoscerla, e rimasi affascinata dalla sua grazia ed eleganza. Ci ospitava , per la prima volta, nella sua casa ad Acilia, poco fuori Roma e ci accolse con un dolce 🍰 semplice che conquistò me e tutti, perchè si capì subito che era donato col cuore. E le carpimmo la ricetta 😊, e la stessa diventò il dolce della colazione preparato da me o mia sorella, ancora adolescenti ma già con un grande amore per la cucina. Il suo, quello di zia Milena, era ricco di uvetta, questo che propongo ne è privo, ma se piace consiglio di mettercela nell'impasto, gli conferirà una umidità incredibile e profumata.
Oggi di Zia Milena mi rimangono tre cose: questa ricetta, la ricetta dei suoi favolosi crauti e l'amore infinito che mi unisce a sua figlia, mia cugina. Distanti di età ma vicine nel carattere, unite da un feeling incredibile che ci fa sembrare sorelle più che cugine.
E dopo aver sciorinato un po' di me, come spesso faccio qui su questo foglio virtuale, passiamo alla ricetta, andiamo a preparare il "ciambellone di zia Milena"!
Ingredienti per uno stampo a ciambella diametro cm.22 x 11 di altezza
400 gr. di farina (oggi uso la 00 specifica per dolci)
250 gr. di zucchero semolato (io zucchero finissimo)
150 gr. di burro
200 gr. di latte
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
100 gr. di uvetta sultanina (io no, ma la ricetta originale la prevede), dopo averla sciacquata in acqua tiepida e rinvenuta in rum o acqua tiepida.
Imburrare e infarinare lo stampo a ciambella.
Sciogliere il burro a bagnomaria e lasciarlo intiepidire. Ovvio che io lo faccio nel microonde oggi?
Lavorare le uova con lo zucchero fino a farlo sciogliere, ce ne accorgiamo quando il composto cambia colore diventando chiaro (oggi diciamo montare uova e zucchero ), e lei lo faceva con quel frullino con la manovella, qualcuno se lo ricorda vero?
Unire quindi il burro fuso e freddo, amalgamare quindi passare ad unire la farina precedentemente setacciata, il latte e per ultimo il lievito per dolci.
Se si desidera unire l'uvetta : sciacquarla con acqua tiepida per eliminare eventuali impurità e dopo averla fatta rinvenire nel liquido scelto, tamponarla tra fogli di carta cucina , infarinare leggermente e unire al composto incorporando delicatamente aiutandosi con un cucchiaio di legno o spatola lavorando dal basso verso l'alto.
Versare nello stampo e cuocere per circa 45 minuti ( fare la prova stecchino).
Lasciar intiepidire e togliere dallo stampo.
vi ricordo che potete seguirmi sulla mia pagina facebook
E' molto bello ricordare una persona attraverso le cose che ci ha lasciato. Questa ciambella sembra davvero molto buona, una colazione super!
RispondiEliminaE che ricetta della Zia Milena.. sa di buono.. genuino.. di casa e di ricordi!!! hai fatto bene a proporla.. è proprio bella alta e soffice.. baci e buon sabato :-)
RispondiEliminaTenerissimo il ricordo che ti lega a tua zia..
RispondiEliminaHo letto l'incipit del post scritto con tanto amore che non si è affievolito con il tempo e rivive sempre con il rapporto che ti lega a con tua cugina!!
Cosa dire di questo ciambellone??
E' un inno alla semplicità e alle cose buone fatte in casa con grande amore..
Un grosso abbraccio cara amica!
I ciambelloni tradizionali sono dei dolci che amo, proprio per la loro semplicità e la loro genuinità! Un bascione cara e buona domenica!
RispondiEliminaUN GRAN BEL RICORDO!!!!Ogni tanto fa bene fare un salto nel passato...grazie per aver voluto condividere con noi tutti non solo la ricetta ma i tuoi ricordi e le tue emozioni. un abbraccio,peppe.
RispondiEliminaChe buona ciambella Anna! E che profumo!!!! Tu lo sentirai ancora di più perchè è legata a dei ricordi! :)
RispondiEliminaGrazie sei carinissima!
Buona domenica, Rosa
che bei ricordi i tuoi! come questo ciambellone che sa di buona cucina e focolare accogliente! buone feste cara e baci
RispondiElimina