sabato 21 marzo 2015

CIAMBELLONE DI ZIA MILENA


Nella vita è spesso così, ci sono profumi, sapori, che riportano indietro negli anni, ve l'ho raccontato già altre volte che per me sono la macchina del tempo.
E oggi sono di nuovo a parlare di tempi andati. Il mio bagaglio conoscitivo delle esperienze in cucina è colmo di dolcezze e bontà legate alle tradizioni di famiglia, lasciate a me, appuntate a penna sulle pagine ormai unte e sgualcite "dell'agenda delle ricette" (come la chiamo io).
E' stata questa ricetta l'artefice odierna, un ciambellone che si perde nella scia lasciata dai ricordi nell'antro dei miei sentimenti 💕.
Una storia vecchissima legata a persone a me care, a situazioni dolorose ma che senza le quali non avrei conosciuto l'infinito affetto , il filo conduttore che ci lega ancora oggi nonostante la distanza.
Una zia, Milena, venuta da lontano a far parte della nostra famiglia, in tempi di guerra, da una terra da dove fu strappata alla sua  quotidianità e costretta a lasciare per sempre e trapiantarsi in terra definitivamente italiana, dato che ormai le loro radici erano state violentate nel fisico e nell'animo: l'Istria.
E fu così che ormai adolescente mi trovai a conoscerla, e rimasi affascinata dalla sua grazia ed eleganza. Ci ospitava , per la prima volta, nella sua casa ad Acilia, poco fuori Roma e ci accolse con un dolce 🍰 semplice che conquistò me e tutti, perchè si capì subito che era donato col cuore. E le carpimmo la ricetta 😊, e la stessa diventò il dolce della colazione  preparato da me o mia sorella, ancora adolescenti ma già con un grande amore per la cucina. Il suo, quello di zia Milena, era ricco di uvetta, questo che propongo ne è privo, ma se piace consiglio di mettercela nell'impasto, gli conferirà una umidità incredibile e profumata.
Oggi di Zia Milena mi rimangono tre cose: questa ricetta, la ricetta dei suoi favolosi crauti e l'amore infinito che mi unisce a sua figlia, mia cugina. Distanti di età ma vicine nel carattere, unite da un feeling incredibile che ci fa sembrare sorelle più che cugine.
E dopo aver sciorinato un po' di me, come spesso faccio qui su questo foglio virtuale, passiamo alla ricetta, andiamo a preparare il "ciambellone di zia Milena"!




Ingredienti per uno stampo a ciambella diametro cm.22 x 11 di altezza

400 gr. di farina (oggi uso la 00 specifica per dolci)

250 gr. di zucchero semolato (io zucchero finissimo)
150 gr. di burro
200 gr. di latte
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
100 gr. di uvetta sultanina (io no, ma la ricetta originale la prevede),  dopo averla sciacquata in acqua tiepida e rinvenuta in rum o acqua tiepida.









Accendere il forno alla temperatura di 180° modalità statico.
Imburrare e infarinare lo stampo a ciambella.
Sciogliere il burro a bagnomaria e lasciarlo intiepidire. Ovvio che io lo faccio nel microonde oggi?
Lavorare le uova con lo zucchero fino a farlo sciogliere, ce ne accorgiamo quando il composto cambia colore diventando chiaro (oggi diciamo montare uova e zucchero ), e lei lo faceva con quel frullino con la manovella, qualcuno se lo ricorda vero?
Unire quindi il burro fuso e freddo, amalgamare quindi passare ad unire la farina precedentemente setacciata, il latte e per ultimo il lievito per dolci.
Se si desidera unire l'uvetta : sciacquarla con acqua tiepida per eliminare eventuali impurità e dopo averla fatta rinvenire nel liquido scelto, tamponarla tra fogli di carta cucina , infarinare leggermente e unire al composto incorporando delicatamente aiutandosi con un cucchiaio di legno o spatola lavorando dal basso verso l'alto.
Versare nello stampo e cuocere per circa 45 minuti ( fare la prova stecchino).
Lasciar intiepidire e togliere dallo stampo.












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7 commenti:

  1. E' molto bello ricordare una persona attraverso le cose che ci ha lasciato. Questa ciambella sembra davvero molto buona, una colazione super!

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  2. E che ricetta della Zia Milena.. sa di buono.. genuino.. di casa e di ricordi!!! hai fatto bene a proporla.. è proprio bella alta e soffice.. baci e buon sabato :-)

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  3. Tenerissimo il ricordo che ti lega a tua zia..
    Ho letto l'incipit del post scritto con tanto amore che non si è affievolito con il tempo e rivive sempre con il rapporto che ti lega a con tua cugina!!
    Cosa dire di questo ciambellone??
    E' un inno alla semplicità e alle cose buone fatte in casa con grande amore..
    Un grosso abbraccio cara amica!

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  4. I ciambelloni tradizionali sono dei dolci che amo, proprio per la loro semplicità e la loro genuinità! Un bascione cara e buona domenica!

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  5. UN GRAN BEL RICORDO!!!!Ogni tanto fa bene fare un salto nel passato...grazie per aver voluto condividere con noi tutti non solo la ricetta ma i tuoi ricordi e le tue emozioni. un abbraccio,peppe.

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  6. Che buona ciambella Anna! E che profumo!!!! Tu lo sentirai ancora di più perchè è legata a dei ricordi! :)
    Grazie sei carinissima!
    Buona domenica, Rosa

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  7. che bei ricordi i tuoi! come questo ciambellone che sa di buona cucina e focolare accogliente! buone feste cara e baci

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