Tanti ricordi bellissimi sono legati a queste vacanze che si sono ripetute diverse volte negli anni, vuoi perchè affascinati e rapiti dalle bellezze naturali vuoi perchè i collegamenti dall'altra parte dell'Adriatico ci erano congeniali e comodi.
Nel corso di queste mie avventure croate ho imparato ad apprezzare numerose preparazioni della cucina dalmata, alcune riproposte come questa sul blog .
Il piatto che mi accingo a descrivere ha coronato nel lontano 2006 una escursione lungo le pendici del massiccio del Biokovo, il secondo monte, per altezza, della Croazia, si trova lungo la costa dalmata tra il corso dei fiumi Cetina e Narenta.
Durante il tragitto ci fermammo lungo le rive del fiume Cetina non lontano da Omis dove un ristorantino immerso nel verde dei boschi aveva un enorme forno all'aperto con numerose teglie con coperchio a campana, tipiche della regione, dove erano in cottura diverse tipologie di carne.
Per fortuna arrivammo presto e ci fu possibile ordinare una teglia tutta per noi per il pranzo,
Scoprimmo il nome peka: piatto o teglia dove sistemare la carne con svariate verdure, il tutto coperto con una campana che viene ricoperta di brace. La cottura lenta e coperta, con la pietanza mai a diretto contatto con il fuoco, conferisce alla tipica preparazione un profumo e consistenza a dir poco celestiali!
In croato peka significa appunto cotto al forno, cotto sotto la campana.
Tornata in patria il mio chiodo fisso fu replicare questa prelibatezza in casa; il risultato non ha i profumi caratteristici di una cottura con brace di legno arso ma ogni volta che la preparo i ricordi ci riportano indietro ai bei giorni trascorsi in Croazia.
Ingredienti
1 kg di carne di vitello in pezzi regolari ( io uso i teneri di biancostato)
1 kg di patate
2 zucchine
1 grande cipolla
1 rametto di rosmarino fresco
2 carote
1 peperone ( io non lo metto)
50 g di olio evo
100 g di vino bianco
sale e pepe q.b.
Dopo aver pulito, lavato e tagliato a tocchi grandi le verdure sistemare tutti gli ingredienti in una teglia da forno, condire con olio generoso, sale pepe a sentimento, unire il rosmarino fresco e coprire con carta stagnola o un coperchio che vada in forno e sia preciso per la teglia.
Cuocere in forno già alla massima temperatura per un'ora e mezza. A tempo trascoroso scoprire, mescolare carne e verdure con delicatezza, irrorare di vino bianco, coprire nuovamente e proseguire la cottura per altri quarantacinque minuti.
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Ma quanti ricordi hai resuscitato in me.... non mi ricordo in particolare questo piatto, che deve essere buonissimo, ma ricordo il sapore di quelle carni così buone, dei pesci... anche io sono andata per anni in quei posti e sono state vacanze piene di semplicità, essenzialità e qualità.... Un abbraccio !!
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