giovedì 9 gennaio 2020

MARMELLATA DI CLEMENTINE

Torno a pubblicare una ricetta e scrivere un post dopo diversi mesi.
A volte la vita si mette al contrario e ti ruba tempo ed energia, costringendoti a stare lontana da quello che più ami e ti rilassa.
In questi mesi di assenza non ho dedicato alla cucina nulla più del necessario e indispensabile e a dire il vero non so se saprò ancora sfornare novità ma lasciamo che sia il tempo a decidere.
Per fortuna spesso vago per il blog rinfrancandomi con la lettura di quanto sia stata capace di offrire a voi e a me stessa in questi lunghi anni di blog.
Non sarò mai abbastanza grata a chi mi segue con fiducia qui e sulla pagina facebook collegata alle ricette del blog; per ringraziarvi ancora una volta voglio lasciare qui la ricetta della marmellata di mandarini clementine.
Questa marmellata è strabuona e merita davvero di essere preparata prima che questa dolcissima varietà di agrumi vada a terminare.
E' semplice e abbastanza veloce da fare se la preparate di sicuro non ve ne pentirete.




Ingredienti per circa due vasetti da 200 g

1 kg di mandarini clementine non trattati
500 g di zucchero

Prima di tutto sterilizzare i vasetti e i tappi che accoglieranno la marmellata.
Io i vasetti li sterilizzo per 5 minuti con due dita di acqua nel microonde e i tappi per dieci minuti in acqua bollente, poi metto su canovaccio pulito a testa in giù ad asciugare. Se preferite potete sterilizzare tutto " a secco" in forno  a 100° per 10 minuti e lasciar raffreddare in forno.
Lavare ed asciugare i frutti, sbucciarli e raccogliere metà  delle bucce in una ciotola, aprire in due i frutti ed eliminare la parte filamentosa centrale e se possibile anche i filamenti che circondano gli spicchi.
Tagliare a fettine le metà del frutto senza separare gli spicchi e raccogliere in una ciotola. 
Mettere sul fuoco due pentolini di acqua e nel frattempo che arrivino a bollore, tagliare a julienne le bucce dei frutti. Quando l'acqua bolle mettere a minimo della fiamma una delle due pentole e in quella a bollore vivo versare le scorze a julienne e lasciarle bollire per dieci minuti.
Riportare a bollore la seconda pentola e con la schiumarola raccogliere le bucce dalla prima pentola e trasferirle nella seconda dove le lasceremo cuocere per  altri dieci minuti.
Ora raccogliere frutti a fettine, scorze ben scolate e zucchero in una capace pentola di acciaio ( mi raccomando, mai usare alluminio per le confetture!) e portare il tutto a leggero bollore. Togliere dal fuoco, trasferire il tutto in una scodella di vetro o ceramica, coprire con carta forno a contatto e conservare in luogo fresco per tutta la notte.
Il giorno seguente riportare tutto sul gas e mettere ad addensare fino a quando la temperatura avrà raggiunto i 105°.
Se non avete a disposizione il termometro da cucina basterà tenere un piattino in freezer e fare la classica prova piattino: se una piccola quantità di marmellata scivola lentamente inclinando il piatto la marmellata è pronta.
Se non piace avere troppi pezzi pezzi di frutta e bucce ( io adoro) basterà passare un frullatore ad immersione per sminuzzare la marmellata, riportare a 105° e spegnere.
Invasare ancora bollente nei vasetti preventivamente sterilizzati , tappare ( sterilizzare anche i tappi) e capovolgere per creare il sottovuoto. 



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