mercoledì 4 maggio 2011

IL PANE PIZZA



Il pane non dovrebbe MAI essere buttato.
Io cerco di essere ligia a questa regola.
Faccio in casa il pangrattato e qualche volta mi ritrovo a riproporre la ricetta della mia mamma per non buttar via il pane.
Così si improvvisa uno stuzzichino gustoso.




ingredienti
pane di qualche giorno tagliato a fette spesse 1,5 cm.
poco latte
salsa di pomodoro
mozzarella
capperi
origano
olio
sale.




A casa di mamma spesso si riciclava in questo modo il  pane avanzato il giorno prima.
La passione per la pizza ci portava a scegliere questo condimento .Andava spesso preparato nelle sere d'inverno e si faceva a gara a finirlo!!!
Dopo aver unto una teglia di olio, si dispongono le fette di pane e con un cucchiaio si irrorano con il latte. Un'altro metodo è quello di passarle velocemente in un piatto fondo in cui avremo messo del latte, preferendo di bagnarle solo da un lato.
a cucchiaiate coprire con della sala si pomodoro o del pelato tritato. Salare , oliare, cospargere di origano e capperi e coprire con fettine di mozzarella.










 Infornare a 220° fino a  che la mozzarella sarà sciolta.
Le fette di pane resteranno morbide all'interno e con una crosticina deliziosa sotto e tutt'intorno!!
Questo era il condimento usato a casa mia ai tempi in cui in pizzeria non si andava oltre: MARGHERITA, NAPOLI E QUATTRO STAGIONI







Oggi , che sappiamo bene la varietà che il gusto offre, nulla ci vieta di applicare il tutto a questa ricetta del riciclo.





lunedì 2 maggio 2011

I PANINI BOTTONCINI

sono stati un simpatico accompagnamento al salame nell'antipasto del giorno di  Pasqua rigorosamente a base di "soppressata"...salame meglio noto come "palla di Nola".

ingredienti

250 g. di acqua frizzante
1/2 bustina di lievito secco o 10 gr. di quello compresso
1 cucchiaino di miele
70 g. di burro molto morbido
200 g. di semola rimacinata
300 g. di farina Manitoba
1/2 cucchiaio di sale fino

Nella MDP inserire ne cestello acqua lievito miele e burro ..farina e sale.
Avviare il programma impasto più lievitazione.
Dopo il tempo necessario cioè un'ora e mezza prelevare la massa e su una spianatoia dividere in pezzetti da 15 g. Io li ho pesati per avere una dimensione pressoché identica per tutti i "bottoncini" però non li ho contati 😟 e quindi no so quanti me ne sono usciti.
D'altra parte li ho fatti la mattina di Pasqua, tra agnello piselli uova e quant'altro, proprio no ci ho  pensato!!!!


appiattire leggermente ogni pezzo di impasto e piegare i vertici del rettangolo verso l'interno,  quindi formare la pallina raccogliendo sotto le parti di pasta  in modo da ottenere una pallina e pirlarla.
Porre distanziati su carta forno e far lievitare ancora un'ora.
Spennellare con un tuorlo d'uovo sbattuto con un cucchiaio di latte (io ho usato olio e non mi sono molto piaciuti come effetto estetico, li volevo più lucidi)

una volta lievitati, accendere il forno a 170° ventilato  e infornare per 15 minuti, anche due teglie, scambiando la posizione a metà cottura.





Per fortuna ne è avanzato qualcuno e la sera sono riuscita a fare l'unica foto!!!

giovedì 28 aprile 2011

GNOCCHETTI SARDI CON ASPARAGI E ZAFFERANO

La primavera è un trionfo di profumi....il mio alberello di limoni sul balcone ha cacciato centinaia di fiori che profumano l'aria intorno, e io annuso con gli occhi chiusi e con la mente faccio un balzo indietro nel tempo.
Nel tempo dei miei ricordi.....nel profumo dell'agrumeto nella nostra villa in campagna che, in questo periodo vivevamo nelle sue prime giornate all'aria aperta , condite di profumi, fave  e pecorino!!
I pomeriggi trascorsi in compagnia, con la musica di Lucio Battisti come sottofondo, i mazzetti di fiori di capo raccolti e donati da chi mi ama e quel fiore dietro l'orecchio. Una foto di un periodo felice della mia vita.......
e tra cori scanzonati e occhiate complici si raccoglievano lungo i muretti a secco i germogli di quella pianta spinosa che oltre gli aculei lasciava intravedere i teneri rametti : gli asparagi.
Oggi solo ricordi!!
Che belli i ricordi che possono essere risvegliati da un profumo.....da un gusto.....
E stamattina tra un'occhiata al mio limone che alterna fiori frutti appena spuntati e frutti da raccogliere










 e le mani intente a spezzare le punte degli asparagi , non ho potuto fare a meno di spolverare questi ricordi!!!

ingredienti
1 mazzetto di asparagi
1 piccola carota
1 cipollotto fresco
100 gr. di speck a dadini
4 cucchiai di olio evo
200 gr. di brodo vegetale
pepe
350 gr. di gnocchetti sardi Garofalo
1 bustina di zafferano






Spuntare gli asparagi e tenere da parte le punte, tagliare a rondelle la parte tenera degli steli.
Affettare sottilmente la carota e metterla a lessare in acqua salata. A cottura quasi ultimata unire le punte degli asparagi. Sbollentare ancora 5 minuti , spegnere e tenere da parte nell'acqua di cottura.
Tagliare a metà il cipollotto e metterlo in una padella con l'olio. Farlo rosolare un po' e unire lo speck, rosolare un pochino. Aggiungere le rondelle di asparagi, mescolare per bene , unire il brodo caldo  e cuocere fino a cottura degli asparagi a padella coperta.
Eventualmente unire ancora poco brodo.
Poco prima di spegnere
unire le punte di asparagi e le carote a rondelle, sciogliere nell'intingolo la bustina di zafferano.
Mettere a scaldare la pasta e due minuti prima della cottura scolarla conservando un bicchiere di acqua di cottura. Unirla agli asparagi e continuare la cottura nel sughetto unendo l'acqua tenuta da parte, come si fa per un risotto.
Spolverare di parmigiano, mescolare e impiattare dopo una generosa macinata di pepe.




solo per il fatto di avermi riportato alla mente momenti spensierati, adoro questo piatto!!!!!




martedì 26 aprile 2011

LA COLOMBA PASQUALE.....che non è un cognome e nome !! ^______^

Quella di fare in casa questo dolce caratteristico della FESTA è una fissa che mi è venuta un mesetto fa....non racconto quante pagine web ho consultato letto e riletto...alla fine mi sono decisa per questa .
Non è stato facile neanche reperire gli stampi di carta (ma che chiedevo la luna???), tanto che me lo sono fatto dapprima in casa sotto suggerimento del mitico Vittorio. Poi alla fine la sera prima della grande avventura, grazie ad una amica, mi sono arrivati due stampi da pasticceria!!!











ingredienti

1° impasto

14 gr. di lievito di birra
73 gr. di zucchero
3 tuorli ( 58 gr.)
110 gr. di acqua
73 gr. di burro a fettine
290 gr. di farina Manitoba

ore 21


Sciogliere nell'acqua il lievito, lo zucchero e metà dei tuorli ( 29 gr.)
Versare nella vaschetta della MDP unire la farina e avviare il programma impasto.
All'avvio dopo il primo arresto unire il resto dei tuorli, poi il burro a piccoli pezzi, lasciate assorbire e incordare l'impasto. Prima che cominci la parte del programma dedicato alla lievitazione, togliere il cestello, avvolgerlo per bene nella pellicola e lasciare tutta la notte nel forno spento con la lucina di cortesia.


2° impasto

30 gr. di acqua
73 gr. di zucchero
6gr. di miele liquido
3 tuorli (58 gr.)
145 gr. di farina Manitoba
5 gr. di sale
73 gr. di burro sciolto e tiepido
1 bustina di vanillina
50 gr. di cedro candito in cubetti


ore 10

Nell'acqua tiepida sciogliere bene metà dei tuorli e il miele ( reso fluidissimo con qualche secondo nel microonde).
Riposizionare il cestello nella macchina del pane e unire l'acqua miscelata a tuorli e miele e lo zucchero.
Avviare il programma impasto e aggiungere, poco per volta , la farina.
Quando il tutto sarà ben amalgamato e si sarà formata una palla, unire i restanti tuorli e lasciare incordare l'mpasto ( deve diventare liscia e lucida).
A questo punto unire il sale , la bustina di vanillina e il burro sciolto e tiepido.
Far assorbire tutto il burro dall'impasto e solo a questo punto unire i canditi leggermente infarinati.
Io ne ho uniti solo 50 gr. perché la quasi totalità dei commensali non li gradisce, altrimenti vanno uniti 200 gr. di canditi.
Appena finita la fase di impasto  e prima della fase lievitatura, togliere il cestello e metterlo in forno senza pellicola .
Accanto posizionare un pentolino di acqua bollente che , creando un ambiente umido,  impedirà la formazione della crosticina.

Lasciare in lievitazione per un'ora.

ore 11

Versare l'impasto in uno stampo 32 cm. di lunghezza per 23 cm. di larghezza.
Se non si hanno a disposizione gli stampi di carta  da pasticceria si può fare così ; in questo caso dividere questa dose in due stampi.

mettere a crescere fino a che l'impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo.

preparare la glassa

frullare 40 gr. di mandorle con 75 gr. di zucchero e qualche goccia di "aroma mandorla paneangeli". Una volta polverizzate le mandorle, unire 30 gr. di albume ( non di più altrimenti è troppo fluida) e montare un po'.

ore 16
L'impasto ha raggiunto il bordo dello stampo.
Prendere lo stampo con l'impasto dal forno.
accenderlo a 170°.
Con molta delicatezza spalmare la glassa sulla superficie della colomba.
Anzi meglio sarebbe farlo con un sac-a-poche o un sacchetto di quelli da freezer a cui avremo creato con un taglietto un similbeccuccio all'angolo.
La glassa deve essere poco fluida altrimenti cola dai bordi.
guarnire con una decina di mandorle, cospargere di granella di zucchero e spolverizzare con zucchero a velo.
Infornare per 50 minuti
Durante i primi 20 minuti aprire e chiudere lo sportello ogni 5 minuti per fare uscire il vapore.Trascorso questo tempo coprire la superficie con un foglio di alluminio per evitare che la crosticina bruci.
Spegnere il forno e lasciare ancora per 5 minuti, quindi mettere direttamente sulla griglia per altri 15 minuti.

io l'ho tolta troppo presto dal forno e di è leggermente afflosciata al centro!!! :-(((((.....vabbe' sembra che abbia le ali in su per volare :-))))))
L'importante è che non ha assolutamente influito sulla cottura, al centro era perfetta!!!
















LODI-LODI-LODI!!!!!




P.S.


Ho ancora uno stampo e a giorni proverò questa , in maniera che il prossimo anno (volendo) andrò sul sicuro ^____^

mercoledì 20 aprile 2011

AUGURI

    







.........E SPENSIERATA PASQUETTA A TUTTI I FOODBLOGGERS


...a rileggerci la prossima settimana..... un bacio a tutti

martedì 19 aprile 2011

PESCE LACERTO ALLA PIZZAIOLA














Corpo fusiforme, allungato ricoperto di piccole squame. Muso appuntito, occhio grande. Bocca ampia con mascelle munite entrambe di piccoli denti. Presenza di 2 pinne dorsali, una pinna anale, pinna codale forcuta.
Colorazione verde-azzurra sul dorso, argentea sui fianchi e sul dorso ove sono presenti numerose macchioline grigiastre. Lunghezza 30-50 cm.

notizie prese dal web












E' un pesce azzurro povero,dal costo davvero irrisorio ma ,come tutti i pesci azzurri, fa molto bene!!!
Cotto a dovere risulta davvero gustoso e di bella presenza.
In particola in questa versione è appetitoso e morbido, senza comunque dimenticare l'altro modo proposto nel blog  per cucinarlo!!!



ingredienti

4 pesci lacerto
2 pomodorini ciliegino
1 cucchiaio di pangrattato
1 pizzico di aglio in granuli
1 rametto di prezzemolo
olio
sale
pepe



Eviscerare e privare della testa i pesci.
Con un coltello affilato aprirli a " libro ".
Coprire una teglia ( anche la leccarda va bene) con un foglio di carta forno, ungerla di olio e sistemarvi i pesci.
Condirli con pomodorini a cubetti e un miscuglio fatto con pangrattato, sale , pepe, prezzemolo e aglio.
Irrorare di olio e infornare in forno pronto alla massima temperatura per non più di 15 minuti ( per pesci di pezzatura 200 gr. peso lordo)


ci ho fatto anche questo sughetto







ooookkei!!... non sbavate.....