E con la mia passione per i lievitati non potevo esimermi dal seguire su Arturo tv il programma condotto da Sara Papa. Anche lei ama il lievito madre e quindi per la proprietà transitiva io amo lei. E poi è una bellissima donna, molto gentile e raffinata. Insomma mi piace e mi fido delle sue ricette. Questa delle frustine alle olive e 'nduja l'avevo vista tanto tempo fa e meno male che qualche giorno fa hanno riproposto la puntata e armata di penna e agendina ho stilato l'elenco degli ingredienti. Complice il rinfresco e la voglia di sperimentare un altro metodo di lievitazione suggerito da Claudia ho deciso di provarle.
Mi sono buttata nella prova con poca certezza e invece chi le ha mangiate le ha trovate ottime e quindi eccole qui nel blog.
Ingredienti
300 g. di farina
300 g. di semola rimacinata
400 g. di acqua
150 g. di lievito madre rinfrescato (o 12 g. di lievito di birra)
50 g. di olio evo
10 g. di sale
150 g. di olio evo
200 g. di olive al forno (io ho usato le mie in salamoia)
3 spicchi di aglio in camicia
3 rametti di rosmarino fresco
1 pizzico di origano
1 cucchiaio colmo di 'nduja
Mescoliamo in una ciotola le farine uniamo il lievito e sciogliamolo con l'acqua, uniamo il sale, quindi l'olio; amalgamiamo il l'impasto quindi versiamo sulla spianatoia e lavoriamolo per 10 minuti. Ecco la variazione di lievitazione: ho messo l'impasto in una ciotola unta come faccio di solito ma questa volta invece che nel forno è andato dritto in frigo coperto con pellicola e lasciato per 12 ore circa. Insomma ho impastato la sera e al mattino ho messo fuori dal frigo e lasciato l'impasto a temperatura ambiente per circa 4 ore aspettando che riprendesse e continuasse la sua lievitazione.
Ora si passa alla farcitura dei golosi torcetti o frustine che dir si voglia. Ho messo a scaldare 150 g. di olio ( ma secondo me sarebbero sufficienti meno) seguendo la ricetta appuntata. Vi ho messo dentro aglio in camicia e rami di rosmarino. Ho lasciato sfrigolare pochissimo quindi ho tolto dal fuoco. L'olio continua a sfrigolare; ho tolto rosmarino e aglio e lasciato intiepidire. Non ho usato le olive al forno ma le mie in salamoia ( devo pur smaltirle). Le ho snocciolate e tagliate grossolanamente , quindi versate nell'olio profumato.
Aspettando che l'olio si intiepidisse ho steso l'impasto giunto a lievitazione in un rettangolo uniforme.
Questa operazione è stata fatta, come suggerito, sul marmo e non sulla spianatoia di legno, perchè l'olio abbondante inevitabilmente sporca anche il piano di lavoro e nel caso del legno questo si sarebbe inevitabilmente impregnato di olio. Ho versato sul rettangolo di pasta olio e olive, le ho distribuite per bene usando le mani e poi ho completato distribuendo fiocchetti di 'Nduja e un pizzico di origano. Con la rotella per pizza ho tagliato il rettangolo farcito in tante strisce larghe all'incirca 2 cm. Le ho attorcigliate e messe sulla leccarda coperta di carta forno senza distanziarle granchè poichè la presenza di olio, qualora crescessero in cottura (ma non tanto) faciliterebbe il distacco. Infornate a 200° fino a cottura . le mie in circa 30 minuti. Sono pronte quando saranno dorate.
nota personale:
come scritto prima la prossima volta diminuirò la dose di olio per il condimento portandola a 120 g.
Ma quanto sono buone queste treccine???? Te lo chiedo, ma lo sappiamo molto bene perchè i sapori ci sono tutti, i sapori buoni, con la 'nduia e il profumo dell'origano per cui io in particolare vado matta.
RispondiEliminaBaciotti
Sabrina&Luca
Mi potrei sentire male!!!!!!! devono essere stuzzicanti da morire!!!!! hai visto che comodità l'impasto in frigo? serve a gestirti anche meglio i tempi!!!!! bacioni mia cara:-)
RispondiEliminaChe spettacolo...sai io ho acquistato i suoi libri ma sinceramente non ne sono entusiasta...le ricette che ho provato non mi hanno fatto impazzire...senz'altro sarà colpa mia...ma l'entusiasmo è un po' svanito...
RispondiEliminaLe tue treccie invece sono golosissime...devono avere un gusto davvero unico!!!
Un abbraccio forte
Monica
ti son venute benissimo! lei è proprio brava e tu invece di più!!! baciiii
RispondiEliminaAnna...queste fruste mi hanno fatto venire l'acquolina solo dalla foto...non oso immaginare il profumo!
RispondiEliminaE poi la nduja è unica, non c'è storia, ogni tanto la metto sulla pizza...mmmmmm!
Un bacione!
sono veramente bellissime. l'aggiunta della 'nduia è un colpo basso per me (ne sono golosisisma!!! )
RispondiEliminason belle e buone.............. e pensare che anche a me erano piaciute ma non mi convincevano troppo per la quantità di olio e di olive . le tue mi sembrano perfette. Come sempre sei brava!!!!Ciao,peppe.
RispondiEliminaChe belli Anna e che buoni, sono da copiare, per me senza 'nduia...le ricette della Papa non le amo, ma queste treccine mi piacciono, un abbraccio
RispondiEliminaChe fame! Mi copio la ricetta.
RispondiEliminaSono belle belle e si vede che sono
RispondiEliminaAnche buone buone tesoro! L'aggiunta di quella roba impronunciabile ?? Meraviglia!!
Un bacio grande tesoro oggi sono io qui che ti auguro : buon giornoooooo principessaaaaaa! <3
Anna bravissima , anche io le ho fatte un giorno ma non belle come le tue: urrà per i lievitati!
RispondiEliminaBuon fine settimana
Patrizia di Cucina con Dede
Sono d'accordo con te su Sara Papa è veramente bravissima e anche tu non sei da meno, ti sono venute benissimo queste frustine e mi piace molto anche la presentazione...bravissima cara e buona domenica!!!
RispondiEliminaO_O ecco anche di queste assieme al pane!! ^_*
RispondiEliminaSarà papa è bravissima ho provato queste e sono piaciuti molto brava sarà papà
RispondiEliminaIo li ho fatti sono buonissimi q
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