Stamattina ci è venuta voglia di un buon soutè di cozze nere.Mi è andata bene perchè temevo di trovarle vuote e poco saporite come mi è capitato di recente,invece il tempo speso ad aprirle è stato ben ripagato dai bei frutti delle cozze.
Questa è una ricetta classica che preparava la mia mamma quando avevamo a casa ospiti a pranzo i nostri parenti che venivano da altri paesi,in particolare da Prato in Toscana.
C'era un cugino,Nicola, che appena arrivato diceva :"zia(con la z sottile) che tu mi fai la pasta con le cozze come la fai te?" ( mi perdoni qualunque toscano stia leggendo) e mamma non sapeva dirgli di no!
Poi io ho carpito da lei i pochi segreti di questa semplice quanto gustosa ricetta.
E così è diventato il piatto preferito di mio marito, quando si parla di "pasta con le cozze".
Qui si chiama soutè, distorsione della parola francese sautè che significa saltato (in padella). E come da tradizione decennale continuo a chiamarlo soutè! pronunciato sutè.
Qui si chiama soutè, distorsione della parola francese sautè che significa saltato (in padella). E come da tradizione decennale continuo a chiamarlo soutè! pronunciato sutè.
1 kg e 1/2 di cozze nere
1 bel ciuffo di prezzemolo
2 foglie di basilico
1 spicchio d'aglio
60 gr. circa di olio evo
pepe macinato al momento
Prima di tutto bisogna togliere il bisso alle cozze, quindi lavarle ripetutamente sotto l'acqua corrente.
Procedere quindi all'apertura delle cozze. Io le apro a mano perchè da buona abitante di un paese sul mare, sono praticamente nata che già lo sapevo fare.
Per i neofiti consiglio di pulire alla perfezione(magari con una retina per le pentole di quelle a trama grossa) i gusci ed aprire le cozze sul fuoco in una padella senza però farle cuocere troppo ma solo giusto il tempo che le valve si aprano. Raccogliete filtrandola l'acqua che si sarà formata sul fondo della padella.
In una padella mettere l'olio (senza parsimonia) e tritarvi il prezzemolo, il basilico e l'aglio.
Far rosolare leggermente, quindi unire l'acqua delle cozze filtrata in un colino a maglie strette e i frutti delle cozze.
Ancora qualche minuto sul fuoco e spegnere.
Cuocere gli spaghetti per tre minuti in meno del tempo indicato sulla confezione e finire di cuocerle nel soutè unendo eventualmente un po' di acqua di cottura della pasta
una generosa macinata di pepe e una spolverata di prezzemolo crudo.
Bravissima Anna, si vede che sei in un posto di mare sai cucinare il pesce in modo divino, mi fai venire voglia di mangiarlo. Bacioni!!!!
RispondiEliminaAnche qui si fanno così le cozze! Ma perché dici "nere", ce ne sono di altri colori???
RispondiEliminaanna, imparerò tanto da te.. lo so!!!
RispondiEliminaTu si che lo sai cucinare il pesce!
Che acquolina a vedere questo bel piatto a quest'ora!!
RispondiEliminaPerdonata anche se non c'è l'accento giusto!!
Ciao!
questo è uno dei miei piatti preferiti!!! mannaggia come mi mancano le cozze così fresche e soprattutto piene!
RispondiEliminale cozze per me sono una vera passione... splendido piatto!
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