Il peperone qui da noi chiamato "popone" è una varietà più diffusamente conosciuta come "papaccella".
Si tratta di un peperone tardivo che giunge a maturazione alla fine della bella stagione.
E' di forma rotonda e difficilmente supera i 10 cm di diametro.
La polpa spessa e carnosa i colori che vanno dal verde, al giallo (più raro), al rosso acceso (il più comune).
Il suo "fratello" di più piccole dimensioni è generalmente molto piccante ed è usato nell'industria conserviera per essere conservato (ripieno di tonno , capperi e acciughe) sott'olio...una bontà incredibile.
E' particolarmente diffuso in Campania e nel sub appenino dauno dove viene spesso impiegato per preparare "la ciambotta" una pietanza a base di patate cipolla e "poponi", una sorta di caponata .
La sua simpatica forma attira e spinge a consumarlo ripieno.
Sono davvero gli ultimi presenti sul mercato e allora ne ho acquistati per prepararli così:
ingredienti
8 peperoni poponi
1/2 cestino di ricotta scremata
1 scatoletta di tonno sott'olio da 160 g
1 cucchiaio di capperi dissalati e sciacquati con aceto
1 cucchiaio raso di pangrattato
1 pizzico di origano
qualche cucchiaio di olio
sale q.b
pepe q.b.
Togliere la calotta ai peperoni e liberarli dei semi.
tuffare solo il "corpo" in acqua bollente leggermente salata per tre quattro minuti tenendo da parte i coperchi con il picciolo.
Metterli a scolare a testa in giù su un canovaccio il tempo di preparare il ripieno.
Mescolare in una ciotola la ricotta con capperi, tonno sgocciolato, pangrattato, sale, pepe e origano e se necessario un cucchiaio di olio per ben amalgamare il tutto.
Sistemare in una teglia da forno i peperoni sbollentati e sgocciolati con sul fondo un filo d'acqua e olio.
Aiutandosi con un cucchiaino riempirli con il composto preparato in precedenza e coprire con i relativi coperchietti compresi di picciolo (sono più carini!)
Irrorare ancora con poco olio e sale e infornare a 220°
per circa 40 minuti (fare la prova forchetta).Gustosissimi e ottimi tiepidi.
buon giorno ...prima di tutto...passaree dal tuo blog mi apre il cuore da un ex persona di mare come me...bellissimi i peperoni fatti così
RispondiEliminaA Ric i peperoni non piacicono.. uffa.. so che son buonissimi.. e che varietà particolare di peperoni!!!! baci :-) buona serata
RispondiEliminaQuanti ricordi mi hai fatto tornare alla mente con questa ricetta!!! Allora in campania si chiamano pappacelle come hai ben detto tu...e oltre a farli ripieni si mangiano insieme alla bistecchine di maiale....ma che buoneeee!!! Sei stata super, grazie e buon w.e.!
RispondiEliminaCara Fernanda , questo è un piatto da preparare sicuramente ma..solo per i miei..
RispondiEliminaPurtroppo i peperoni mi fanno male per cui mi limiterò a...guardare o a mangiare una mozzarella!!
baci e buona domenica!
Non sapevo che la varietà si chiamasse popone, dico solo che io sono nato 75 anni fa in Calabria, e ho incominciato mangiare questi peperoni già con il latte di mia madre, (allora il tipo dolce), e più grandicello ho iniziato a mangiare il tipo piccante nelle diverse preparazioni fatte da mia mamma: prevalentemente arrostiti alla brace e /o nella frequentissima peperonata calabrese(pipiceddi e patate) preparata con peperoni tagliati a pezzi e con tutti i semi, e patate a fette con aggiunta di una melanzana a dadini e alla fine cottura dei pomodori pelati. Ma faceva anche altri tipi di preparazioni per l'inverno di cui cito solo i peperoni sottosale, e quelli rossi arrostiti e conservati in bottiglie sterilizzati come il sugo dei pomodori.
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