Riconosco che siamo agli sgoccioli ormai!!! Per le profumate e belle zucchine cresciute al sole e per i deliziosi pomodori coccolati dai raggi cocenti fino a renderli rosso vermiglio e con un cuore succoso e saporito!
Di rimbalzo invece è finalmente finito il fermo pesca che (dovrebbe) aver permesso a pesci ed affini di farsi anche loro un periodo di ferie libero da pesca a strascico "assopigliatutto".
E così gli ignari calamari e le frivole triglie si ritrovano insieme a far bella mostra dei loro colori cangianti.
E ammaliano me e il capitano che non sappiamo resistere!!
Così per "salutare" gli ultimi frutti veraci della terra e accogliere il ritorno delle chicche del mare vi propongo un primo piatto che li sposa:
ingredienti
per i maccheroncini
300 gr. di semola rimacinata
acqua tiepida ( circa 150 gr. ma dipende dall'assorbimento della semola)
per il condimento
1 zucchina
6 triglie medie
6 calamari
6 pomodorini ciliegino
1 scalogno
1 punta di peperoncino
prezzemolo
olio
sale
pepe
per il fondo
scarti di triglia 1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
olio q.b.
sale q.b.
1/2 bicchiere di acqua
per prima cosa ho preparato i maccheroncini ma, come nel titolo, non avendo il classico ferro su cui arrotolare la pasta ho usato gli stecchi che si usano per gli spiedini.Non vanno bene perchè essendo di legno assorbono umidità ed ogni 5 o 6 maccheroncini dovevo cambiarlo nonostante la farina.
Comunque va bene qualunque tipo di pasta!
Ho fatto i maccheroncini impastando 300 gr. di semola rimacinata "senatore Cappelli" con acqua tiepida fino ad ottenere una pasta liscia e soda.
L'ho fatta riposare coperta per 15 minuti, fatto il cordoncino classico e tagliato a tocchetti lunghi circa 5 cm che poi ho arrotolato e allungato con lo stecco sempre ben infarinato.
Tagliare a metà i pomodori e metterli su carta forno in una teglia:condirli con sale , aglio granulare, timo, origano, spolverare di zucchero, irrorare d'olio e infornare a 140° per 40 minuti .
Ma passiamo al condimento:
Sfilettare le triglie e con gli scarti preparare il fondo come qui, ma con 1/2 bicchiere d'acqua perchè la triglia cuoce presto.
Tagliare la zucchina nel senso della lunghezza in fette spesse 1 cm, eliminando la prima e l'ultima fetta che sono fatte di buccia.
Tagliarla a bastoncino come per le patate fritte.
In una padella antiaderente saltarle con olio sale e 1/4 di scalogno.
Tenere da parte alcuni tocchetti per la decorazione e frullare il resto con alcuni cucchiai del fondo a base di scarti di triglia.
Nella stessa padella delle zucchine unire poco olio e, scaldarlo e scottare i filetti di triglia per 2 minuti a fuoco allegro dal lato della pelle.
Togliere dal fuoco , girare i filetti e lasciarli ancora 1 minuto fuori dal fuoco affinchè cuociano senza asciugarsi e diventare stopposi. Tenere da parte al caldo.
Nella stessa padella affettare sottilmente il resto dello scalogno , unire poca acqua e farlo ammorbidire con una punta di peperoncino.
Quando l'acqua sarà evaporata e lo scalogno diventato morbido, unire i calamari tagliati a rondelle, una spolverata di prezzemolo e farli cuocere con poco sale per 3 o 4 minuti unendo il resto del fondo di cottura
Spegnere e unire metà del pesto di zucchine.
La cottura è veloce perchè altrimenti anche i calamari risulterebbero gommosi.
Alla fine sbriciolare 2 filetti di triglia nel condimento di calamari e purè di zucchina.
Scaldare la pasta, scolarla tenendo da parte un po' d'acqua di cottura; insaporirla nell'intingolo di calamari unendo ancora del pesto di zucchina ed eventualmente qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Impiattare e decorare con filetti di triglia bastoncini di zucchina e pomodoro confit.
Ci è voluto più tempo a scrivere che a fare!!
c+ome mi piacciano i tuoi piatti ... sono sempre ricchi di mare e poi dei bei abbinamenti ...bravissima
RispondiEliminalia
Che profumino!!!...adorabile pesce non mi stancherei mai di gustarlo! Baci e buona giornata!
RispondiEliminaAnna per me i tuoi piatti sono poesia, che sapori genuini e che colori, se mai dovessi riuscire ad approdare li giuro che un piatto così me lo devi preparare! baci
RispondiEliminaAmmazza pure senza ferro sei stata bravissima!!!!ottimo il condimento scwlto!!! sei imbattibile con i piatti di pesce!!! smack e buon w.e. .-D
RispondiEliminaQueste foto Anna lasciano poco da dire son bellissime e una bella ricetta
RispondiEliminaciao
ma questo è un signor piatto!!!!complimenti!!!!un abbraccio!
RispondiEliminao mamma mia che buoni!
RispondiEliminami segno subito la ricetta!!
So che sono ripetitiva, ma rimango sempre ammaliata dai tuoi post che parlano di mare... I maccheroncini ti sono venuti benissimo anche con il tuo metodo "artigianale", anche mia suocera li sa fare e non so dove trovate la pazienza...
RispondiEliminaoggi devo pranzare leggera ma se un giorno vengo a trovarti che dici lo riprepari uno tutto per me??bacioni e complimenti
RispondiEliminaMa sai che questa pasta la trovo veramente buona?
RispondiEliminaUn abbraccio e buon fine settimana.
mi pare che da noi c'è ancora il fermo pesca..
RispondiEliminacara mia hai preparato un piatto da re! un procedimento lungo a cominciare dalla pasta fatta in casa ma me lo sono gustato passo passo! ho memorizzato il procedimento del sarago :D, mi piacciono le triglie, credo siano uno dei pesci più saporiti, dopo lo scorfano che mi piace tantissimo :D, anche se a farla breve i pesci sono tutti buoni! almeno secondo me! va beh! questo piatto va fatto con pesce fresco per gustarne tutti i suoi sapori.. si è capito che mi piace?? :D segno, se riesco a passare in pescheria lo faccio domani, tranne la pasta sono troppo stanca in questi giorni..ma riprenderò! baci cara un piatto eccezionale!
Ti avrei mandato il ferretto a saperlo, anzi il legnetto adatto...sono senza parole per questa opera d'arte, bravissima è dire poco. Buona Domenica, ciao.
RispondiEliminaUn piatto straordinario, una vera specialità!!!! Bravissima, un abbraccio
RispondiEliminaQuesto piatto è fantasmagorico!! mi piace proprio, soprattutto perchè la pasta fatta in casa ha un sapore speciale...
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